Bambini abusati: una tragedia senza fine

Nuova tragedia in Nigeria: questa volta sono 500 fra bambini e uomini abusati e schiavizzati in una scuola dell’Islam.

Bambini abusati
photo web source

Bambini anche di età inferiore ai 6 anni sono stati oggetto di violenze e abusi. All’arrivo della Polizia locale, la scena che hanno trovato è stata inquietante.

500 i bambini rinchiusi in Nigeria

La diffusione della notizia è partita direttamente dalla Polizia nigeriana, arrivata poi ai media di tutto il mondo grazie alla BBC: 500 fra uomini e bambini erano tenuti schiavi ed in ostaggio, in una scuola islamica, costretti a subir violenze e torture. Alcuni di essi erano anche incarcerati, in attesa dell’ottenimento di un riscatto.

Bambini richiusi ed incatenati all’interno della scuola islamica nella città di Kaduna: secondo quanto riferito dal delegato della Polizia, i bambini erano costretti a subire violenze sessuali, non potevano uscire dall’edificio e, in alcuni casi erano anche privati del cibo quotidiano. La maggior parte dei bambini vittime erano originari della Nigeria ma, da ricerche fatti, alcuni venivano anche dal Burkina Faso.

Violenze ed abusi sui bambini

La cosa sconvolgente, secondo il rapporto della Polizia, è che “alcuni di questi bambini erano stati condotti lì direttamente dai loro genitori, convinti che la struttura d’educazione islamica avesse permesso loro di avere un futuro migliore”. Secondo quanto raccontato dalla BBC, la Polizia locale ha tratto in arresto 8 persone e i bambini prigionieri rilasciati, ma sottoposti a cure mediche e psicologiche prima di essere riportati alle loro famiglie.

La spirale di abusi e violenze a sfondo religioso continua, in particolare nei paesi più poveri delle periferie della Nigeria. Violenze fatte nel nome di qualunque Dio non sono concepibili in modo alcuno. È ora che la comunità internazionale faccia qualcosa per fermare questo silenzioso massacro che si perpetua da troppo tempo.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Impostazioni privacy