Il mistero di Natuzza Evolo: guarigioni miracolose e testimonianze incredibili

Guarigioni inspiegabili, preghiere e nodi del rosario da parte della mistica di Paravati. Di lei tanto si è parlato, e dei fenomeni soprannaturali di cui è stata protagonista: apparizioni, bilocazione, conversazioni con l’Angelo Custode, nodi del rosario.

La vita è un mistero che scopriamo giorno per giorno e su cui, nei momenti in cui non subiamo l’assedio del tran tran quotidiano, abbiamo modo di riflettere profondamente. Ci sono cose che non sappiamo spiegarci, perché a volte sono troppo più grandi di noi. Episodi della nostra esistenza che non ci aspetteremmo mai di vivere e che ci segnano nel profondo.

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Come guarigioni miracolose, eventi eccezionali, segni della presenza di Cristo nel nostro cammino. Segni che diventano evidenze, senza alcuna spiegazione, e che ci lasciano ogni volta senza parole, con gli occhi pieni di gratitudine e di speranza.

Quella speranza che nella sua Infinita potenza, solo Dio è in grado di dare. Un Dio che si mostra attraverso i santi, i beati, i mistici e che bussa forte ai nostri cuori per far sentire la sua divina presenza.

Natuzza Evolo, mistica di Paravati (VV), nata nel 1924 e morta nel 2009, è stato un chiaro esempio di chi, attraverso la sua vita, ha donato se stessa per diffondere il messaggio di Cristo. Un Dio che ha amato fino alla fine.

Di lei tanto si è parlato, e dei fenomeni paranormali di cui è stata protagonista: apparizioni, bilocazione, conversazioni con l’Angelo Custode, nodi del rosario.

Tante sono le persone che hanno raccontato di aver ricevuto il suo aiuto. Persone che hanno davvero sentito sulla propria pelle, la veridicità dell’operato di Natuzza.

Natuzza Evolo: guarigioni inspiegabili e  testimonianze

Tra le testimonianze più toccanti c’è quella di una donna, affetta da un tumore alla caviglia. Dopo l’incontro con la mistica che pregò per lei, la donna guarì miracolosamente dal cancro.

Natuzza Evolo e guarigioni miracolose
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Un altro episodio apparentemente inspiegabile è stato quello di Ruggero Pegna, il quale, intervistato durante il programma Di Buon Mattino in onda su Tv 2000, raccontò di essere stato affetto da leucemia mieloide indifferenziata, e di averlo scoperto il giorno dopo il suo matrimonio.

L’uomo non avrebbe mai immaginato che potesse accadergli una cosa del genere, ed era molto provato. Una sua amica andò a trovare Natuzza raccontandole l’accaduto e la mistica lo fece chiamare al telefono.

Ruggero rispose e Natuzza gli disse di stare tranquillo: «I medici hanno detto ciò che un medico deve dire, ma se accetti le sofferenze, perché Dio in questo momento ti chiede sofferenze, ce la farai».

Da quel momento, l’uomo si era sentito sostenuto, e aveva cominciato ad affrontare tutto affidandosi a Dio e alle preghiere di Natuzza. Dovette affrontare terapie anche complesse, e Natuzza gli inviò anche un rosario da tenere sotto il cuscino.

Si verificò, successivamente, una complicazione, tant’è che i medici pensavano che l’uomo non sarebbe arrivato al mattino seguente, a causa di un virus che non riuscivano a individuare. Fu una notte terribile, i medici gli misero una mascherina in viso, e quando andarono via, Ruggero si alzò dal letto ed ebbe l’istinto di prendere un crocifisso dalla parete per tenerlo vicino a sé. Poi, si rimise a letto senza mascherina.

La mattina dopo, per miracolo, il virus fu scoperto e i medici riuscirono a intervenire. Fu un momento di grande gioia.

Natuzza Evolo e guarigioni miracolose
Natuzza Evolo (photo web source) -lucedimaria.it

Natuzza e i nodi del rosario

Molte sono le persone che raccontano di aver ricevuto un nodo del rosario da parte di Natuzza. Una donna, che ha chiesto di restare anonima, ha raccontato di un episodio occorso nel lontano 1989. La donna aveva solo 7 anni all’epoca, si ammalò e finì in preda a una forte febbre, tra 40 e 41, che le causò forti dolori.

Era allergica a quasi tutti gli antidolorifici e antipiretici, che già le avevano causato diverse reazioni per cui era finita in ospedale. I genitori erano in grande ansia. Preoccupati, pregarono il Signore e avevano in mente quante grazie avesse concesso per mezzo di Natuzza.

Diedero quindi alla loro figlia una corona di plastica rosa, pregando che la bambina potesse riprendersi. La madre, non potendole dare medicine, le mise delle pezze fredde sulla fronte, per far scendere la febbre.

Fu una notte difficile, e il giorno dopo, la bambina si sentì meglio e si accorse di avere un nodo al suo rosario di plastica. I suoi genitori, credenti, capirono subito che si trattava di un nodo fatto da Natuzza, poiché avevano sentito dire che era solita fare questi nodi. In molti tentarono di scioglierlo, non riuscendoci. Da anni, questa donna è grande devota di Natuzza. Quella notte, dice, la ricorderà per sempre: la mistica l’aveva aiutata.

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