Madonna della Quercia di Conflenti: i numerosi miracoli vinsero l’incredulità

La Madonna della Quercia di Conflenti apparve a dei primi veggenti, che non furono creduti. Ma i prodigi continuarono in una maniera non poco straordinaria. 

Madonna della Quercia di Conflenti
Madonna della Quercia di Conflenti – photo web source

La Vergine apparve infatti in molteplici occasioni ai cittadini di Conflenti, piccolo comune italiano della provincia di Catanzaro, in Calabria. Il nome di questa cittadina deriva dalla sua posizione, alla confluenza di due piccoli fiumi, e la Madonna nel corso di questi eventi straordinari fece una richiesta ben precisa ai veggenti che assistettero al miracolo: che venisse eretta una chiesa in suo onore.

Il primo fenomeno miracolo della Madonna della Quercia

La prima volta in cui avvenne il fenomeno prodigioso della Madonna della Quercia fu nel pomeriggio del 7 giugno 1578, e il destinatario era un pastore di umili condizioni, di nome Lorenzo Folino. Il giovane infatti si era sdraiato sotto un castagno, per ripararsi dal caldo afoso che si percepiva in quella giornata, e per via della stanchezza si era anche addormentato.

Si alzò tuttavia di soprassalto, all’udire di una melodia bellissima che un poco alla volta diventava sempre più intensa. In un primo momento ci fu una sorta di spavento in lui, che lo portò ad alzare lo sguardo nella direzione di una collinetta denominata Serracampanara- Fu a quel punto che vide di fronte a sé la Vergine Maria, circondata da angeli, che stava scendendo lungo una grande quercia.

L’uomo abbandonò il gregge e corse a raccontare a tutti l’accaduto

Subito abbandonò il gregge e accorse di fretta e furia di fronte all’albero, inginocchiandosi in preghiera in maniera fortemente devota. La Madonna gli sorrise e le chiese di avvicinarsi, affidandogli un messaggio preciso. “Va’, o figlio, dal sindaco e dal parroco e racconta loro ciò che hai visto. Dì che io sono la Madre di Dio e che voglio che si costruisca una chiesa nel luogo che ti mostro”.

La Vergine indicò quindi una grossa quercia che era situata in un luogo chiamato Visora, non molto lontano dall’abitato di Conflenti. Subito dopo, però, Maria sparì. Il giovane allora preso dall’incredulità e dallo stupore cominciò a correre in direzione del paese, raccontando a tutti quanto avevano osservato i suoi occhi. Riferì a tutti, anche al sindaco, il messaggio di Maria.

La Madonna continuava ad apparire chiedendo sempre la stessa cosa

Di risposta, però, il giovane ricevette una grossa risata generale. Furono numerose le persone che lo credettero folle, allontanandolo peraltro con sgarbo e arroganza. Il fatto sembrò concludersi in questo modo, almeno all’apparenza e in un primo momento. Perché non passò molto tempo e la Madonna apparve a un’altra persona, alla contadina Vermiglia Mercuri. Poi anche alla casalinga Delicia Mastroianni.

In tutte queste apparizioni, la Madonna domandò sempre di erigere una chiesa sul luogo e dedicarla a Lei. Nemmeno però dopo queste numerose altre apparizioni le reazioni del popolo sembrarono mutare in un primo momento. Anche le autorità ecclesiastiche non dettero peso al racconto dei tre veggenti.

La Vergine continuava ad apparire: si fu costretti a riconoscere la verità

Nonostante ciò, la Vergine continuava ad apparire. Accadde numerose volte. Come anche i miracoli che si verificarono, furono a dir poco molteplici. A quel punto, dopo tante vicende che si accomunavano tra loro in maniera a dir poco stupefacente, si fu costretti ad ammettere che si trattava di un evento del tutto soprannaturale. Così la chiesa venne costruita.

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Una prima chiesetta venne edificata nel 1862, e fino alla sera del 21 Luglio 1921 la quercia su cui era apparsa la Madonna della Quercia fu venerata. Quel giorno, sfortunatamente, quell’albero fu distrutto da un incendio, e gli anni che seguirono furono di totale abbandono per questa struttura. Ma con l’aiuto anche degli emigranti di Conflenti sparsi per il mondo si riuscì, finalmente, dopo circa un decennio, a ricostruire il tempio sacro, che venne quindi ristrutturato e trasformato nella forma che attualmente gli si confà.

Giovanni Bernardi

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