«Fallo odiare da tutti». L’inquietante ombra della stregoneria sulla morte di Charlie Kirk

Prima dell’omicidio di Charlie Kirk qualcuno ha pensato bene di evocare forze oscure per silenziare la sua voce. Solo uno scherzo di cattivo gusto o un umorismo particolarmente macabro? C’è poco da scherzare purtroppo.

Charlie Kir strega
C’è chi ha cercato di mettere a tacere Kirk ricorrendo ad arti oscure – lalucedimaria.it

Domenica scorsa 200 mila persone hanno preso parte ai funerali di Charlie Kirk, il fondatore di Turning Point USA assassinato il 10 settembre a Orem da una fucilata partita mentre parlava agli studenti della Utah University. L’8 settembre – due giorni prima che Kirk fosse ucciso – sul sito di estrema sinistra Jezebel è apparso un inquietante articolo a firma di Claire Guinan che descriveva nei più minuti dettagli un’esperienza di “acquisto” su Etsy di una sorta di set di maledizioni dirette contro Charlie Kirk.

Etsy è una piattaforma online dedicata all’e-commerce dove gli iscritti possono vendere prodotti fatti a mano oppure oggetti vintage. Tra questi prodotti artigianali, a quanto pare, rientrano anche incantesimi, magie e maledizioni da commissionare a vere e proprie “sacerdotesse” pagane armate di listino prezzi e pronte a fornire malefici “on demand” alla loro clientela.

Gezabele, un’icona poco raccomandabile arruolata al servizio del wokismo

Cosa ha “comprato” dunque l’articolista di Jezebel? Il nome di questo sito nato nel 2007, noto per alternare articoli di gossip e costume a pezzi a sfondo femminista, di attualità e politica (ovviamente di ispirazione woke), è già tutto un programma visto che si ispira dichiaratamente a Gezabele. Ai più digiuni di storia biblica ricordiamo chi fosse questa figura, la regina fenicia moglie di Acab, antico re d’Israele.

Donna avida di potere e dominio, Gezabele introdusse e sostenne in Israele il culto di Baal e di Astarte, fu persecutrice di profeti e tramò contro Nabot per impossessarsi della sua vigna. Il grande avversario di questa figura che la Bibbia presenta quale simbolo di idolatria, manipolazione, seduzione e violenza fu il profeta Elia. Oggi alcune frange progressiste hanno arruolato Gezabele come icona “forte” di un femminismo pop, provocatorio e volutamente irriverente nei confronti del maschilismo (o presunto tale). Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Un obiettivo chiaro: silenziare Charlie Kirk

Il pezzo apparso su Jezebel si intitola We Paid Some Etsy Witches to Curse Charlie Kirk: «Abbiamo pagato alcune streghe su Etsy per maledire Charlie Kirk». Lo stile è quello tipico di Jezebel, che ha poco a che vedere con l’ironia classica. Piuttosto si fa largo uso di una comicità surreale spargendo a piene mani quella che potremmo definire una satira performativa per potenziare il proprio messaggio e rendere più digeribili – oltre che mediatiche – invettive che di umoristico non hanno nulla.

Charlie Kirk
Prima della morte di Charlie Kirk qualcuno ha commissionato un maleficio contro di lui (Foto Facebook @Charlie Kirk) – lalucedimaria.it

Per rendere l’idea, tra le altre cose l’articolista appare ossessionata dai capelli di Charlie Kirk al punto da arrivare definirlo «misogino della destra radicale con un pessimo taglio di capelli» e ancora un «distributore automatico di fake news con un orribile taglio di capelli». Un espediente, si capisce, per mettere in ridicolo non solo le idee ma anche la persona del proprio avversario ideologico. La redattrice, va detto, mette subito le mani avanti precisando di desiderare per Kirk solo piccoli dispetti o inconvenienti fastidiosi invece di una punizione “seria”.

«Voglio chiarire che non sto invocando forze oscure per causargli danno. Voglio solo che si svegli ogni mattina con un brufolo inspiegabile. Voglio che il suo microfono del podcast si guasti ogni volta che registra. Voglio che tutti i suoi blazer blu diventino improvvisamente troppo stretti. Voglio che uno dei suoi calzini gli scenda sempre dal piede. Voglio che il suo pollice cresca troppo per twittare. Rendere la sua giornata un disastro con il potere collettivo femminista del covo di Etsy sarebbe la mia massima gioia».

Lo spirito di Gezabele contro Maria

Ma al di là della satira e delle grottesche esagerazioni dell’articolo – acquistare una maledizione su Etsy come se fosse un caricabatterie – le intenzioni sono tremendamente serie e per nulla benevole.  Il nucleo dell’articolo – il desiderio di mettere a tacere la voce di Kirk – emerge in maniera molto chiara. «Sarei felice se semplicemente la smettesse di parlare», scrive Claire Guinan prima di chiedersi se sia «etico maledire un uomo che non conosco». «Probabilmente no. Ma è immorale lasciarlo continuare a parlare indisturbato? Sì».

Kirk insomma non deve parlare. La sua voce disturba i cantori dell’ideologia woke. Fa impressione che la redattrice derida l’appassionato appello con cui lo scorso 28 luglio, nel corso del suo show radiofonico, l’attivista aveva invitato a tornare in chiesa, a riscoprire i valori biblici e ad amare Dio. Ma soprattutto – onta evidentemente imperdonabile agli occhi dell’articolista – Charlie aveva esortato le giovani a «liberarsi dello spirito di Gezabele» che ha «contagiato un’intera generazione di ragazze». «Questo è uno dei motivi – aveva poi aggiunto l’attivista cristiano – per cui parlo di Maria, la Madre di Gesù, così importante per sconfiggere il femminismo».

«Fallo odiare da tutti»: la maledizione su commissione in chiave anti-Kirk

Ancora più impressionante leggere come Guinan rivendichi apertamente lo spirito di Gezabele combattuto da Charlie Kirk. Non solo: «Se Kirk vuole un cattivo (villain), sono più che felice di essere l’arpia dei suoi incubi», scrive l’autrice dell’articolo. Viste le premesse non stupisce quanto segue: la giornalista di jezebel.com spiega di aver digitato la parola chiave «curse enemy» (maledizione nemico») nella barra di ricerca di Etsy prima di mettersi a spulciare tra i cinquemila risultati (!) quale fosse il maleficio che poteva fare al caso suo.

Strega candela
L’articolista di Jezebel.com ha cercato su Etsy la strega a cui ordinare la maledizione – lalucedimaria.it

Eccola così pronta a ordinare il suo primo incantesimo: Make everyone hate him, «Fallo odiare da tutti». Poco dopo una strega la contatta proponendole un incantesimo “rinforzato” (un booster) per far funzionare più rapidamente il maleficio. Seguono la richiesta della data di nascita di Kirk («per maggiore accuratezza») e l’esecuzione dell’esagramma. Risultati assicurati entro due o tre settimane dalla seconda metà di agosto, garantisce la strega.

L’indomani la sacerdotessa le invia la prova dell’incantesimo: una foto in fiamme, con i bordi lentamente incurvati dal calore verso l’interno fino ad avvolgere il volto di Charlie Kirk. Guinan si avvia a concludere il suo articolo rallegrandosi che gli studenti della Utah University (dove Kirk verrà ucciso) avessero lanciato una petizione per impedirgli di visitare il campus durante il suo tour. 

La reazione di Erika Kirk alla notizia della maledizione e l’odio social

Le maledizioni su Etsy hanno funzionato? «Lo dirà il tempo», chiosa la redattrice. Le forze evocate «si muovono in modi misteriosi» sottolinea Guinan prima di tributare, nel suo solito stile, «un ringraziamento speciale alle streghe della nuova era, che lavorano instancabilmente per maledire i repubblicani e rovesciare regimi conservatori (e l’occasionale ex)». Chiusura del pezzo ovviamente riservata al destinatario delle “delicate” attenzioni di Jezebel: «E a te, signor Kirk: possa il prurito arrivare velocemente». 

Erika Kirk
Alla vigilia della morte del marito Erika avrebbe fatto pregare per lui un prete cattolico (Foto Facebook @Charlie Kirk) – lalucedimaria.it

Cos’altro aggiungere? L’articolo originale è stato rimosso (su consiglio degli avvocati) e sostituito con delle scuse lì a sottolineare che il pezzo «era inteso come satira e chiariva in modo assoluto che non desideravamo alcun danno fisico». Qualche giorno fa Megyn Kelly, nota podcaster e conduttrice televisiva americana, ha rivelato che i coniugi Kirk avevano saputo della maledizione su “commissione”.

Erika in particolare, spiega Kelly, sarebbe rimasta «davvero scossa» e «spaventata» quando ha sentito parlare delle maledizioni “commissionate” da Jezebel. Al punto che avrebbe chiesto a un sacerdote cattolico di pregare la notte prima della morte di suo marito. Tutto molto inquietante. Del resto basta aprire i social per constatare di persona l’odio feroce che uno sciame di troll continua a riversare su Kirk. L’accanimento non risparmia neanche la sua giovane vedova, messa alla berlina da uno tsunami di insinuazioni maligne. 

Il demonio, un fabbricatore di «pensieri neri»

Nel suo libro Un esorcista racconta, padre Amorth rammenta che spesso i malefici non raggiungono i loro scopi. Questo per vari motivi. Perché Dio non lo permette, perché una vita di preghiera e di unione con Dio funge da barriera protettiva o per l’inabilità di molti fattucchieri. Mai dimenticare poi che il demonio stesso («padre della menzogna e mentitore fin dal principio») ama ingannare i suoi stessi seguaci.

Trarre conclusioni perentorie in un ambito tanto infido e scivoloso sarebbe dunque imprudente. Ma certo fa parecchio pensare la marea d’odio che si è scatenata sui social – contagiando anche non pochi “bravi cattolici” sempre pronti a scagliare la proverbiale prima pietra, naturalmente in nome della “virtù” e dell'”amore” – perfino alle nostre latitudini. Colpisce il fatto che la posterità spirituale del capitano Lynch abbia preso di mira una figura obiettivamente poco conosciuta in Italia prima del 10 settembre.

Certo il diavolo non chiede di meglio che soffiare sulla fiamma dell’odio. Tanto più che, come insegnano i padri orientali, Evagrio Pontico in testa, il demonio ci tenta attraverso i cosiddetti «loghismoi». Pensieri neri, pensieri di male, suggestioni oscure che cercano di radicarsi in noi per spingerci verso regioni tenebrose dello spirito

L’importanza della «buona battaglia» spirituale

Qualche settimana prima dell’omicidio di Charlie Kirk Monsignor Stephen Rossetti, capo degli esorcisti dell’Arcidiocesi di Washington, ha condiviso con gli ascoltatori del Lila Rosa Show una sua personale convinzione. Secondo l’esorcista americano almeno l’80% del terrorismo dei moderni “lupi solitari” è probabilmente ispirato dal demonio, pronto a manipolare i pensieri di persone isolate, rabbiose e in precarie condizioni psicologiche. 

Stephen Rossetti Lila Rose
Fanno riflettere le parole dell’esorcista Stephen Rossetti sull’ispirazione demoniaca di un gran numero di “shooter” (Foto Instagram @lilaroseshow) – lalucedimaria.it

Una cosa comunque è certa. Il cristiano non può ignorare che c’è una guerra in corso. Una guerra, come dice San Paolo, non «contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti»

Ce lo ha ricordato, con drammatica urgenza, anche Erika Kirk nel primo dei due indimenticabili discorsi dopo la morte del marito. «La nostra battaglia non è semplicemente politica, ma soprattutto spirituale. È spirituale, il combattimento spirituale è palpabile».

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