L’invito al Santo Padre può sembrare un gesto dovuto per il presidente di una nazione a maggioranza cattolica, ma nel caso del leader socialista non è così. Obrador ha fatto della lotta alla corruzione il punto principale della sua campagna elettorale, sostenendo che l’eliminazione della criminalità organizzata e del cartello della droga è un passo necessario per la costruzione di un futuro nel Paese latinoamericano, tanto da aver già preso l’impegno di studiare un piano di sicurezza cittadina a partire da oggi fino al giorno del suo insediamento che avverrà solo il primo di dicembre prossimo.
A questo si deve aggiungere il fatto che la prima volta che ha parlato di un coinvolgimento del leader della chiesa cattolica è stato nel 2015 quando si è recato in visita al pontefice per consegnargli una lettera e una medaglia commemorativa di Fray Bartolomeo de Las Casas, frate francescano che si adoperò in difesa degli indigeni che papa Francesco stima molto. Lo stesso concetto è stato ribadito ai vescovi messicani ad aprile di quest’anno nel corso di una seduta privata con i presuli. In quella occasione Obrador fece notare come il papa in passato sia stato decisivo per alcuni processi di pace storici come quello tra Cuba e gli Stati Uniti e che potrà esserlo per quello del Messico.
Luca Scapatello
Ci prepariamo attraverso nove giorni di preghiera, alla solennità di Maria Santissima Assunta al Cielo,…
Folle festosa in Piazza San Pietro alla prima udienza di questo mese di agosto di…
Davanti agli occhi degli apostoli Gesù manifesta la sua gloria. La Trasfigurazione del Signore sul…
Meditiamo il Vangelo del 6 agosto 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Mercoledì è giorno di devozione a San Giuseppe, ecco la preghiera del mattino da…
“Accoglimi tra le tue braccia”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per…