Giovanni Paolo II: la sensibilità delle donne migliora la società

Come Papa Giovanni Paolo II ha trasformato la nostra storia di fede? Ne troviamo traccia nei tanti scritti che ci ha lasciato. 

Giovanni Paolo II
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Il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, ha parlato al cuore di tutti: dei bambini, come degli anziani; della gente comune, come dei potenti della Terra, fino a raggiungere i posti più remoti e dimenticati del pianeta. Le sue parole, ancora oggi e speriamo per i secoli a venire, fanno eco, rimbalzando tra i popoli di ogni razza, per illuminare i pensieri ancora bui della nostra storia umana.

Il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, non dimenticò mai di render degno di nota il ruolo di ogni essere umano, in quanto figlio ed immagine del Creatore. Così, in una lettera del 1995, teneramente indirizzata alle donne di tutto il mondo, sottolineava i vari compiti e oneri che esse assumono nella società e nel corso della loro vita.

Alle donne che erano diventate spose o che restavano ancora in famiglia, figlie e sorelle di qualcuno, si rivolse con grande grazia, sottolineando la loro capacità di unire il nucleo primordiale della società: la famiglia e di esserne il perno. Parlò dell’importanza del loro contributo e delle tante qualità che contraddistinguono il genere femminile e che fanno in modo che il mondo sia un posto più vivibile.

Giovanni Paolo II: lettera alle donne del 29 Giugno 1995

“Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello dei un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita. Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza”.

Antonella Sanicanti

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