Giovanni Paolo II: è tempo di fare un bilancio e “pesare” la nostra spiritualità

Come Papa Giovanni Paolo II ha segnato e trasformato la nostra storia di fede? Ne troviamo traccia nei tanti scritti che ci ha lasciato. 

Giovanni Paolo II
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Il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, ha parlato al cuore di tutti: dei bambini, come degli anziani; della gente comune, come dei potenti della Terra, fino a raggiungere i posti più remoti e dimenticati del pianeta. Le sue parole, ancora oggi e speriamo per i secoli a venire, fanno eco, rimbalzando tra i popoli di ogni razza, per illuminare i pensieri ancora bui della nostra storia umana.

Papa Giovanni Paolo II fu il Pontefice del quotidiano, fu colui che si immerse in ogni realtà, per parlare di Dio a chiunque. Impersonò il cristiano autentico che mostra, senza paura e senza riserve, di aver scelto Cristo come guida costante della propria esistenza.

Le sue parole arrivarono al cuore di coloro che cercavano una via per la giustizia, per il riscatto sociale, per la libertà dell’anima, per dare gloria a Dio. Mostrò al mondo che la sofferenza non è un pretesto per allontanarsi da Dio o rinnegarlo, ma la via per raggiungerlo più in fretta.

Giovanni Paolo II: lettera agli anziani, 1° Ottobre 1999

“Riandare al passato per tentare una sorta di bilancio è spontaneo alla nostra età. Questo sguardo retrospettivo consente una valutazione più serena e oggettiva di persone e situazioni incontrate lungo il cammino. Il passare del tempo sfuma i contorni delle vicende e ne addolcisce i risvolti dolorosi. Purtroppo, crucci e tribolazioni sono largamente presenti nell’esistenza di ciascuno. Talvolta si tratta di problemi e sofferenze, che mettono a dura prova la resistenza psicofisica e magari scuotono la stessa fede“.

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Antonella Sanicanti

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