I giornalisti parlano della chiesa. Ma in che maniera?

I giornalisti parlano della chiesa. Ma in che maniera?
Giornalisti

I giornalisti parlano della chiesa. Ma come?
Si sa che, spessissimo, un certo giornalismo tende a scrivere delle notizie sensazionali, che fanno tanto rumore per nulla.

Molti, forse, non si rendono conto che stanno parlando di un argomento delicato o semplicemente non sono preparati a parlare delle “cose di Dio”.
Così facendo, operando con un po’ di superficialità, finiscono per creare equivoci e dare cattive informazioni al lettore, all’ascoltatore.
Quando si parla delle donazioni dei fedeli alla chiesa, ad esempio, quelle relative all’8 per mille, per intenderci, spesso non viene nemmeno spiegato che quel denaro non va al

Vaticano, ma alla Conferenza Episcopale Italiana (Cei), un organo giuridico dalla Santa Sede, ma da essa indipendente.
Molti non sanno, poi, che la Basilica di San Pietro in Vaticano, ossia la Papale Arcibasilica Maggiore di San Pietro, è una Basilica della Città del Vaticano, una soltanto delle quattro Basiliche Papali (le altre sono Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le mura e chiesa Cattedrale).

E’, invece, la Basilica di San Giovanni in Laterano la chiesa Cattedrale, appunto, della Diocesi di Roma. Li è posta la Cattedra del Papa (la Santa Sede, vera e propria); in tutte le altre, c’è un Trono papale.
Bisognerebbe anche specificare che Papa Francesco è, prima di tutto, il Vescovo di Roma ed è, dunque, anche il Santo Padre, ossia il Papa. La sua Diocesi è tutta la città di Roma.

Il Papa emerito, invece, è Benedetto XVI, che si chiama così in quanto ha rinunciato al trono Pontificio, ma rimane comunque nominato Papa dal Conclave.
Anche Papa Benedetto XVI è detto “Sua Santità”; porta l’abito bianco, ma senza la pellegrina (una sorta di mantello corto) e la fascia in vita o le scarpe rosse.
Ora, il Papa emerito non ha più l’anello del pescatore, proprio del Papa in carica, ma l’anello vescovile.

Antonella Sanicanti

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