Festival dei Giovani, Padre Ljubo: “Il successo dell’evento? Un miracolo”

Intervistato sul Festival dei Giovani, Padre Ljubo ha detto che tutto viene organizzato naturalmente e che si tratta di un miracolo che ci sia tutta questa partecipazione.

Festival dei Giovani, Padre Ljubo

Padre Ljubo spiega che il successo del Mladifest è frutto di condivisione spontanea, alimentata dalla fede e dalla Madonna.

Mladifest alla diciassettesima edizione

Sono stati fatti passi da gigante da quando nel 1992, Padre Slavko Barbaric riusciva a realizzare l’idea di un fedele inglese di organizzare un Festival dedicato ai giovani. La prima edizione vedeva la partecipazione di qualche migliaio di giovani, ma con il passare del tempo l’evento è cresciuto in maniera esponenziale. La popolarità del Mlladifest è cresciuta insieme a quella del luogo di culto mariano ed oggi è l’evento più partecipato dell’anno.

L’edizione di quest’anno, la diciassettesima della storia, ha una valenza particolare perché per la prima volta un esponente importante della Chiesa vi ha preso parte. La vicinanza del Vaticano a Medjugorje si percepisce già da qualche tempo, ma la decisione di affidare al Vicario del Papa Angelo De Donatis la Messa di apertura ha il sapore di una svolta (queste le sue parole).

Padre Ljubo parla del Festival dei Giovani

Vista l’importanza di questa edizione 2019, è stato chiesto a Padre Ljubo di spiegare qual è il motivo del successo di questo Festival. Innanzitutto ha spiegato che il merito della creazione spetta Padre Barbaric e ad un gruppo di giovani che è stato toccato dalla Madonna. Quindi sull’edizione odierna dice: “La pubblicità è spontanea. È proprio un miracolo che i giovani vengano. Non facciamo nessuna propaganda: un giovane che ha partecipato al festival racconta di questo festival ad un altro giovane facendo così aumentare il numero”.

L’aumento dei partecipanti dunque è affidato solamente al passaparola positivo di chi vi ha partecipato l’anno prima. Ma come si fa ad organizzare un Festival così imponente? Anche in questo caso Padre Ljubo spiega che si tratta di una collaborazione spontanea: “Un miracolo. Si fa da parecchi anni e tante cose si sanno già. Ci aiuta la Comunità Cenacolo che ha la sua giornata di testimonianze, soprattutto con il recital sul Vangelo che i ragazzi preparano ogni 2 anni”.

Infine il sacerdote, che ha preso il posto del compianto Padre Barbaric nell’organizzare l’evento, spiega cosa spinge i giovani a partecipare: “Dalle reazioni dei giovani si nota che a Medjugorje il momento più bello per loro è l’adorazione. L’adorazione notturna in silenzio, con i canti e le meditazioni che li aiutano a scendere un po’ più profondamente nel loro cuore. Questo nonostante ci siano canti un po’ rumorosi, ma ci vuole anche questo”.

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Luca Scapatello

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