In realtà le famiglie arcobaleno non devono preoccuparsi, lo stesso ministro Fontana ha dichiarato che nel programma di governo non si fa riferimento alla questione Unioni Civili: “Nel programma che è stato steso con i 5 Stelle non si sono, volutamente, toccati i temi etici. E io rispetterò quel programma. Quindi le varie realtà omosessuali, Lgtb, eccetera non si devono preoccupare”. Nei prossimi anni il suo lavoro principale sarà quello di applicare delle misure demografiche utili a far crescere la percentuale di natalità e aumentare il servizio d’informazione nei consultori per dissuadere le ragazza dal praticare l’aborto. Fontana si è anche detto favorevole a proporre una legge sull’abolizione dell’aborto, ma di essere certo che non ci siano i numeri perché passi in parlamento, lasciando intendere che probabilmente non verrà nemmeno proposta.
Insomma i numeri delle unioni civili continueranno a crescere nei prossimi anni, per il momento si tratta di percentuali abbastanza esigue (8 mila unioni in 2 anni), ma in questo modo è tutelato il desiderio (diritto) delle coppie omosessuali di vedere riconosciuta la loro unione a livello legale.
Luca Scapatello
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