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Coronavirus: “Nessuno è lasciato solo”. Don Luigi e la sua attività

Essere alla guida di una comunità parrocchiale, significa esserlo anche nei momenti di emergenza come quello che stiamo vivendo.

Frame YouTube – TV2000

Don Luigi D’Errico, parroco della periferia di Roma, non lascia da sole le famiglie in difficoltà della sua comunità.

Don Luigi: l’aiuto alle famiglie più povere di Roma Sud

In questa emergenza Coronavirus, c’è chi non dimentica chi è solo e chi è in difficoltà economiche. In particolare la Chiesa, con i suoi sacerdoti, sono in prima linea per aiutare chi sta affrontando, non solo la malattia, ma anche la mancanza di beni di prima necessità.

Don Luigi, parroco di Tor Marancia, periferia Sud di Roma, ogni giorno, di buon mattino, assiste oltre 300 famiglie, portando loro la spesa, ed aiutandole anche con la sua vicinanza e con il suo conforto.

La rabbia, le frustrazioni diventano cattive consigliere. Chi deve dare da mangiare a dei figlioli e non ha possibilità, e vive in una stanza all’interno di uno spazio ristretto, rischia di scoppiare, di non farcela più” – ha raccontato Don Luigi durante un’intervista a TV2000.

“Ci vuole forza d’animo e preghiera”

Il suo “lavoro” con queste 300 famiglie è indispensabile: “Vivono in una palazzina occupata, hanno bagni in comune, con condizioni igieniche molto precarie. Qui ci vuole una forza d’animo oltre l’immaginabile per assistere queste famiglie. Non hanno solo bisogno della spesa materiale, hanno soprattutto bisogno di un lavoro e di qualcuno che sappia ascoltarle e confortarle, specie in momenti difficili come questi” – ha continuato.

Don Luigi: quando non manca la solidarietà

Nella parrocchia di Don Luigi, la solidarietà è di casa. All’inizio del mese di aprile sono arrivati, in donazione dal Centro agroalimentare di Roma, ben 300 kg di frutta. Così, anche dagli altri negozi del quartiere: è grazie a loro che, ogni settimana, proprio alle famiglie più povere, è possibile assicurare un pacco alimentare per la sussistenza di ognuno di loro.

Non dimenticare i più poveri”, ci dice sempre Papa Francesco. Don Luigi, come tutti gli altri parroci, hanno fatto di queste parole il loro quotidiano stile di vita.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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Rosalia Gigliano

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