Coronavirus: multato e costretto a chiudere, aveva donato pane ai poveri

Certe notizie fanno venire i brividi: quando anche fare beneficenza diventa un reato.

palermo panettiere multato
photo web source

Accade a Palermo, dove un panettiere dona pane ai poveri e viene multato. La sua attività è rimasta chiusa per cinque giorni. La storia.

Palermo: un panettiere e la sua donazione

Una storia che ha dell’incredibile, dove fare beneficenza ed aiutare chi non ha nulla diventa un reato. È accaduto a Palermo dove un panettiere è stato multato per aver donato del pane ai poveri.

La storia parte da una panetteria, chiusa secondo le norme emanate per il Coronavirus. Lui, un giovane panettiere, aveva messo a disposizione la sua arte per aiutare chi in questo periodo è in difficoltà. Si è messo a disposizione di alcune associazioni e, nei giorni di Pasqua, ha regalato qualche centinaio di kg di pane a chi non aveva nulla.

È stato multato per aver donato pane ai bisognosi

La conseguenza? Il giorno di Pasquetta le Forze dell’Ordine lo hanno multato e il suo negozio è stato chiuso per 5 giorni, con l’accusa di aver violato le norme emanate dal Governo proprio in materia di Coronavirus. Le Forze dell’Ordine lo hanno multato e, quando sono intervenuti nella sua panetteria, hanno trovato il pane pronto per la distribuzione ai più poveri.

L’uomo, di Termini Imerese, aveva chiarito agli Agenti che lo stavano multando il motivo per cui stava producendo pane, descrivendo che era per alcune associazioni e che proprio queste, lo avrebbero poi distribuito ai più bisognosi. Ma nessuno ha voluto sentir ragioni.

Palermo: il grande cuore di un panettiere

Il procedimento andrà avanti, ma il giovane panettiere non si è pentito di ciò che ha fatto. Il suo grande cuore è andato ben oltre il profitto economico.

Ha donato ciò che sapeva fare a chi, in questi giorni, non ha nulla. Un vero esempio.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: blogsicilia.it

Leggi anche: Coronavirus: Palermo ferma, ascolta il canto dell’Ave Maria

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Gestione cookie