Un sacerdote napoletano, don Dolindo Ruotolo, e la sua mistica amicizia con il popolo della Polonia. Un documento ritrovato ci spiega il perché.
In una cartolina diretta ad un conte polacco, don Dolindo predice la figura di Giovanni Paolo II e la successiva caduta del muro di Berlino.
Don Dolindo e l’avvento di Giovanni Paolo II
Un’amicizia mistica, ma anche una volontà di annunciare quasi l’avvento di un nuovo Santo. Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano, in una cartolina inviata ad un conte polacco, presagisce l’avvento della figura di Giovanni Paolo II ed anche la futura caduta del muro di Berlino. Siamo nel 1965.
Una particolare cartolina con l’effige di Maria Regina Gloriosissima, diretta a un diplomatico della Polonia, conte Vitold Laskowski: “Il mondo va verso la rovina […] Ora la Polonia libererà il mondo dalla più tremenda tirannia comunista.
Sorge un nuovo Giovanni, che con marcia eroica spezzerà le catene, oltre i confini imposti dalla tirannide comunista. Ricordalo. Benedico la Polonia. Ti benedico. Beneditemi” – scriveva sul retro, don Dolindo.
Don Dolindo: “Sarà un nuovo Giovanni”
Un documento che, molti, hanno creduto perduto, ma che invece, alla soglia del 1978, poco tempo prima dell’elezione di Papa Giovanni Paolo II, è stato ritrovato. Il termine “Nuovo Giovanni” detto da Don Dolindo, faceva presagire davvero qualcosa di grande per quest’uomo. Erano passati 13 anni da quella cartolina spedita nel 1965.
Il tam tam di telefonate che iniziò fra Napoli e Varsavia alla ricerca di Don Dolindo per cercare di capire come mai aveva detto questa “profezia” all’amico conte polacco. E soprattutto, dov’era l’originale di questa cartolina, visto che lo stesso conte polacco dichiarava di non averla più con se? Fu solo nello stesso anno, il 1978, che la cartolina fu ritrovata dal Vescovo cecoslovacco, Monsignor Hnilica, profugo negli anni della dittatura comunista.
2005: la cartolina originale ritrovata
Ma sarà solo nell’anno 2005 che suor Eugenia Giussani, una religiosa della Famiglia di Maria che assistette sino all’ultimo monsignor Hnilica, trovò in una cassa l’originale ed autentica cartolina, con timbro Vaticano, inviata dal sacerdote napoletano in Polonia.
L’elezione di Giovanni Paolo II e la missione segreta in Russia contro i comunisti
Dall’elezione di Giovanni Paolo II, alla missione quasi segreta, commissionatagli proprio da Giovanni Paolo II nel 1984 a Monsignor Hnilica, in Russia per consacrarla al Cuore Immacolato di Maria, unendosi spiritualmente all’atto contestuale di tutti i vescovi della terra per liberare l’Europa dell’Est dalle dittature comuniste. Anche questo, Don Dolindo aveva predetto.
Un Santo della porta accanto, originario della Campania.
Fonte: aleteia.org
ROSALIA GIGLIANO