Il diavolo furioso con Medjugorje. Comunisti e massoni vogliono occultare

L’inviato del Papa a Medjugorje ha affermato che “anche a Medjugorje c’è il diavolo, non si può negare”.

Comunisti e massoni hanno provato a nascondere quanto accadeva alle veggenti, ha spiegato l’arcivescovo Henryk Hoser. È successo persino da dentro la Chiesa. 

Il demonio, infatti, come si sa, cerca di infilarsi ovunque. Tra le molte persone bisognose che si recano a Medjugorje, alcune sono vittime di vere e proprie vessazioni. “In particolare capita che questi indemoniati a volte vogliano aggredire i veggenti”, ha spiegato Monsignor Hoser.

L’inviato Hoser: riconoscimento? La Chiesa ci mette tempo

Satana infatti, è risaputo, è rimasto sempre attivo e presente a Medjugorje. Apparendo in maniera ripetuta anche agli stessi veggenti, che nei loro scritti ne hanno dato testimonianza più volte. Il demonio si è manifestato infatti in maniera particolare nei momenti più intensi di preghiera, vicino ai luoghi spirituali più importanti della cittadina bosniaca.

medjugorje Hoser favorevole

Mentre per quanto riguarda l’approvazione delle apparizioni e il percorso di riconoscimento del santuario, il religioso ha spiegato che al momento si tratta principalmente di “un un problema di discernimento“. “All’interno della Chiesa ognuno ha possibilità di discernere come vuole. La Chiesa ci mette tempo per prendere una decisione e quindi nel frattempo ognuno valuta in base alle proprie convinzioni”, ha precisato.

Medjugorje, le veggenti lo hanno detto: si è presentato il demonio

Il religioso è stato nominato nel maggio 2018 da Papa Francesco Visitatore Apostolico per la parrocchia di Medjugorje. In un volume del vaticanista Mediaset Fabio Marchese Ragona intitolato “Il mio nome è Satana” (edizioni San Paolo), sottotitolo “Storie di esorcismi dal Vaticano a Medjugorje”, l’arcivescovo ha così rilasciato affermazioni importanti che faranno molto discutere.

Medjugorje

Il religioso ha spiegato che ci sono quindi diversi casi di manifestazioni del demonio anche in un luogo di grande santità e spiritualità come Medjugorje. Anche se non sono molti. Ma proprio in quel luogo viene dimostrata la forza del Signore, contro cui il principe delle tenebre non può nulla.

Hoser: sì, è vero, ci sono alcuni casi di manifestazioni demoniache

“Sì, è vero, ci sono alcuni casi di manifestazioni demoniache ma posso dire che sono abbastanza rari”, ha spiegato Hoser. “Capita che si senta qualcuno che inizia a gridare o a inveire anche quando ci sono raduni con 10mila persone. Succede anche qui, non si può negare questo. Certo, non succede tutti i giorni, ma succede pure qui a Medjugorje. E in particolare capita che questi indemoniati a volte vogliano aggredire i veggenti”.

Una prova del fatto che il demonio “è ovunque nello spazio e nel tempo”. E che per questo, oltre a dover stare sempre molto attenti, senza mai abbassare la guardia, bisogna anche pregare con costanza contro le forze del male. Il delegato papale non aveva infatti mai affrontato pubblicamente questo tema, importante per un luogo santo come quello presente in Bosnia Erzegovina, visitato ogni giorno da migliaia di pellegrini.

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Medjugorje: si può benissimo capire che non c’è origine demoniaca

“Il demonio è ovunque nel tempo e nello spazio, è un puro spirito e anche in luoghi di grazia lui c’è, ed è presente per tentare”, aveva infatti precisato il religioso. Dal 1981 la Madonna appare a Medjugorje ai sei veggenti, e ora il religioso ha spiegato che in quel luogo anche il demonio vi ha fatto capolino.

Parole che quindi potrebbero apparire come in conflitto con la relazione della Commissione d’Inchiesta su Medjugorje presieduta da Camillo Ruini, in cui viene scritto che non c’è alcuna origine demoniaca per i fenomeni mariani accaduti tra il 24 giugno 1981 e il 3 luglio 1981. Alla domanda specifica, però, Hoser risponde che non h aletto il testo della commissione di Ruini, ma che “si può benissimo capire che non ci sia un’origine demoniaca”.

Piano Medjugorje

“Guardiamo a Fatima, quando le forza massoniche portoghesi al potere cercarono di far passare l’idea che quelle dei pastorelli erano tutte finzioni. Qui è successo lo stesso con i veggenti: i comunisti hanno cercato di mascherare quanto accadeva perché non andava bene a loro e volevano tenere nascosto tutto. E non solo loro hanno provato a bloccare: anche da dentro la Chiesa è successo questo”.

Giovanni Bernardi

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