Covid: il gesto estremo per vedere la madre prima della morte

Un giovane palestinese ha scalato la parete dell’ospedale per stare accanto alla madre che stava morendo a causa del covid-19.

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Un gesto di grande amore e di disperazione quello compiuto da questo ragazzo che non aveva altro modo di rivedere la madre.

Il dramma del Covid

In Italia, specie chi ha vissuto il periodo acuto della pandemia in Lombardia, sappiamo quanto può essere devastante il Covid. Non solo questa malattia causata dal Sars Cov-2 è imprevedibile e può diventare letale nel giro di pochi giorni, ma comporta delle misure di sicurezza che influiscono anche su chi non l’ha contratta. Sono migliaia le persone che in questi mesi hanno dovuto vivere la scomparsa di una persona cara senza avere la possibilità di stargli accanto negli ultimi momenti, né quella di dirgli addio.

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Nel periodo di maggiore diffusione del virus non è stato possibile nemmeno celebrare i funerali. C’è persino chi, dopo aver ricevuto la notizia del decesso, ha dovuto lottare per scoprire dov’era stato seppellito il corpo della persona amata. Una situazione che supera il concetto di dramma e che al solo rifletterci fa tornare la paura di una seconda ondata. Pensare di non poter abbracciare un figlio o una madre che soffrono in un letto d’ospedale, aggrappandosi come possono alla vita, è lacerante.

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Il figlio scala il muro dell’ospedale per stare vicino alla madre morente

Il mio pensiero è tornato a quei giorni, a quelle immagini dalle corsie d’ospedale, a quelle dei camion militari che portano via le bare perché non c’è più spazio al cimitero, leggendo la storia di Jihad Al-Suwaiti. Questo giovane palestinese ha di recente perso la madre proprio a causa della terrificante malattia che ha messo in ginocchio il mondo nel 2020. Anche lui, come tutti gli italiani che piangono oggi una vittima, non ha avuto la possibilità di stare nella stessa stanza della madre, non ha potuto parlarle né farle sapere che il suo pensiero era costantemente rivolto a lei.

Jihad, però, ha voluto in qualche modo farle sentire la sua presenza e starle il più possibile vicino nei suoi ultimi istanti di vita. Il ragazzo palestinese, infatti, ha scalato il muro dell’ospedale sino a giungere alla finestra della stanza in cui era ricoverata. Ogni sera, dal giorno del ricovero sino a quello in cui la donna si è spenta, l’ha osservata, ha pregato per lei e le è stato accanto. Lo scatto che lo riprende accovacciato su quella finestra ha fatto il giro del mondo e fatto conoscere la sua straziante storia. La nostra speranza è la sua, che la madre possa aver avvertito il suo affetto ed ora lo guardi dall’alto.

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Luca Scapatello

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