La sua pratica è effettuata sin dalla pubertà e coinvolge indiscriminatamente ragazzi e ragazze. Molte volte questo vizio si trascina per tutta la fase della crescita fino a diventare una pratica inscindibile dalla routine quotidiana: stiamo parlando della masturbazione.
Innanzi tutto bisogna sapere che la masturbazione è frutto di un disturbo mentale o della personalità. Si tratta di una pratica che nasce con l’uomo e che viene condannata sin dall’antichità, basti pensare che veniva esplicitamente bandita sin dall’antico Egitto (il Libro dei Morti ne parlava come una pratica deprecabile nel 1550 a.c.) e che veniva considerato un peccato mortale dalla popolazione ebraica.
Si potrebbe pensare che si tratti di una fase adolescenziale dovuta alla scoperta delle pulsioni sessuali, ma al giorno d’oggi, anche uomini e donne sposate si masturbano costantemente, nonostante una vita sessuale soddisfacente. Questo perché la società insegna che la masturbazione, non solo non è un atto di cui vergognarsi, ma che si tratta anche di una sana abitudine.
Durante le lezioni di educazione sessuale viene detto ai soggetti in fase di sviluppo che non bisogna provare rimorso, ansia o vergogna nel masturbarsi perché si tratta di un atto fisiologico, quasi necessario, che non causa alcun danno alla salute. Quest’ultimo messaggio è contestabile, dato che molti medici ritengono che una costante masturbazione possa arrecare problemi fisici, ma soprattutto psichici.
La Chiesa insegna che la masturbazione è un atto sessuale disordinato che può arrecare danni irreparabili ai soggetti deviando la corretta funzione dell’atto sessuale in se: “Sia il Magistero della Chiesa sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato. L’uso deliberato della facoltà sessuale al di fuori dei rapporti coniugali normali contraddice essenzialmente la sua finalità”.
Come si può evitare di commettere quest’atto impuro? Di seguito vi daremo dei consigli che vi potranno aiutare ad astenervi dalla masturbazione:
-Il primo passo è quello di analizzare il vizio e non viverlo come un problema: se ti masturbi non sei malato, indemoniato o un maniaco sessuale.
-Eliminare le fonti di tentazione: la televisione ed internet sono un continuo stimolo alla pulsione sessuale, selezionare programmi e siti può aiutare ad evitare la tentazione.
-Evitare i tempi morti: molte volte la masturbazione è un riempitivo, un modo per occupare il tempo e vincere la noia, per questo è necessario crearsi hobby e attività diversificate, molte volte l’attività fisica abbassa il desiderio sessuale.
-Affidati a Dio: può capitare che, nonostante la volontà di non masturbarti, tu possa cadere in tentazione. In questo caso chiedi perdono a Dio e poi offri il tuo spirito a lui nutrendolo con la preghiera.
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