Autocertificazione: niente nome dei congiunti, e potremo correre senza

Per visitare i “congiunti”, termine che dopo essere stato indicato dal premier Conte ha suscitato dubbi e ilarità, non dovremo indicarne la generalità.

Molti infatti si sono chiesti quale sarà il discrimine oltre il quale decidere se la persona in questione è congiunta, è un affetto stabile o semplicemente una persona cara. E ci si è subito domandati come potrebbero mai comportarsi le forze dell’ordine nel verificare gli spostamenti.

Il nuovo modulo: non metteremo il nome dei congiunti

Così, inizialmente, si è parlato della possibilità di indicare sul nuovo modulo di autocertificazione il nome della persona che si va a visitare, magari facendola registrare al posto di blocco, o dichiarandola verso chi è deputato a controllare.

Nulla di tutto questo sarà richiesto. Il governo infatti avrebbe deciso di non fare stampare il nuovo modulo di autocertificazione trapelato nei giorni scorsi. Così pare che ci stiano mettendo a punto eventuali correzioni al Dpcm che entrerà in vigore ufficialmente il prossimo 4 maggio, dopo l’annuncio domenica scorsa del premier Conte.

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Non si dovrà indicare il nome dei congiunti

I dubbi che sono stati presentati in questi giorni, relativi agli spostamenti consentiti e alle modalità di compilazione dell’autocertificazione, verranno chiariti con una circolare del ministero dell’Interno. Che dovrebbe essere pronta entro il 1 maggio, stando a quanto trapelato.

In parallelo, sul sito del governo si spiega che potrà essere pubblicata una lista di domande e risposte attraverso le quali cercare di affrontare la situazione facendo luce su tutte le differenti problematiche emerse. In questa, dovrebbe essere anche indicato il rinnovo del divieto di recarsi nelle seconde case.

Spostamenti nelle seconde case: solo per manutenzione

Al momento, si pensa che saranno permessi solamente degli spostamenti verso di essere per compiere interventi di manutenzione. A patto però che, una volta terminati, si finisca per rientrare nel proprio domicilio.

Il modulo attualmente richiesto presenta, tra i motivi che giustificano l’uscita, “urgente assistenza a congiunti”. Ma la circolare chiarirà quindi che non si dovranno indicare le generalità della persona in questione.

Attività sportiva: non servirà il modulo

Per quanto riguarda invece l’attività sportiva, il governo ha spiegato che non ci sarà bisogno di portare con sé il modulo di autocertificazione nel caso in cui si decida di correre all’aperto o anche di fare una semplice passeggiata.

La si potrà fare nel comune di residenza. Perciò se si vive in una località di mare si potrà andare a correre al mare, senza fermarsi sulla battigia. E lo stesso se si vive in montagna si potrà passeggiare tra i boschi. Lo si potrà fare però unicamente a piedi o in bicicletta, e stando da soli o al massimo in due, mantenendo la distanza di due metri.

E prendere così una boccata d’ossigeno non da poco, che per molti significherebbe, anche solo per pochi minuti, tornare a vivere.

Giovanni Bernardi

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