Architetto si fa monaca | Cosa c’è dietro una simile scelta?

Giovane e promettente architetto lascia tutto per seguire Cristo. Lei ha detto un sì pieno e completo al progetto inaspettato che Dio aveva in serbo perché quella voce che la chiamava, non poteva essere  ignorata. 

Dio chiama chi ama e Chiara ha detto un sì pieno. Ecco la sua storia.

photo web source

Chiara una giovane in carriera

Aveva scelto di diventare architetto e, per questo aveva studiato. Ma dentro di se sentiva che c’era qualcosa che non era stato fatto secondo i suoi piani: c’era una voce nel suo cuore che, di certo, non poteva essere ignorata. Ora Chiara è felice ed ha raggiunto il suo sogno: quello di diventare suora di clausura.

Una vita che era già segnata in ogni minimo dettaglio ed una carriera da architetto che stava per decollare. La laurea nel 2009, il lavoro ed il primo incarico presso il monastero di Valserena. “Il mio capo mi aveva chiesto di venire ad incontrare una delle sorelle della Siria, perché volevano iniziare la costruzione di un monastero laggiù.

Quella volta, tra i libri della foresteria, mi sono imbattuta nella vita della beata Maria Gabriella di Vitorchiano, che ho letto tutta d’un fiato. Ho pensato tra me: ‘Che strano modo di dare la vita, così semplice eppure così totale” – racconta Chiara in un’intervista.

L’incontro con le monache trappiste

Il ritorno in monastero e il guardare quella comunità pregare così raccolta: “L’intuizione che ho avuto nell’incontro con il monastero è stata quella di una vita vissuta sotto lo sguardo di Qualcuno che ti ama, di una vita che è tutta desiderio di piacerGli” – continua la giovane.

Di certo, tutti penseranno ora che è stato così che Chiara ha deciso di farsi suora, quasi immediatamente, come folgorata. Ed invece no: Da quel momento è iniziato un cammino […] vivendo un tempo di esperienza dentro la clausura. Di quel periodo la cosa che più mi ha colpito è stata l’intensità del mio rapporto con Cristo, il fatto di poter rimanere sempre in Sua compagnia, di poter ritornare sempre a Lui”.

LEGGI ANCHE: Non vedente realizza la sua vocazione e conquista il primato

La decisione

Chiara entra in convento nel 2014 e, dopo soli 5 anni di conoscenza e discernimento, professa la sua fede perpetua, la “consacrazione a Dio nell’unione fraterna, nella solitudine, nel silenzio, nella preghiera, nel lavoro in una disciplina di vita”, proprio come scrive la regola delle monache Cistercensi della Stretta Osservanza di Vitorchiano.

Ma perché proprio la scelta della clausura? La serenità di quelle donne, dedite alla preghiera e al lavoro comunitario: questo è ciò che ha sconvolto l’animo di Chiara. Da lì, comincia a pensare a un’esistenza interamente donata a Cristo.

Nel 2013, in estate, la giovane si reca in Toscana per un mese, dicendo ai suoi che sarebbe andata in vacanza. Ma è proprio in quel periodo che Chiara va a Valserena, a verificare quella chiamata sempre più forte.

E lì decide di restare ufficialmente a partire dal 2014. Ora è una suora a tutti gli effetti, a soli 33 anni, con il nome di Suor Maria Chiara.

LEGGI ANCHE: Dal Basket alla clausura: la vocazione di Suor Chiara Luce

Gestione cookie