“Sì, l’esortazione apostolica di Papa Francesco è un capolavoro, un documento bellissimo, a tratti poetico, denso di significati, va letto con serenità, senza essere influenzati da interpretazioni epidermiche. Diffuse in un dibattito pubblico che sembra prediligere il sensazionalismo”.
Sono le parole del Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), il Cardinale Gualtiero Bassetti, in merito ad documento redatto da Papa Francesco “Amoris Laetitia”.
Al dibattito hanno partecipato più di 50 teologi, tra docenti di scienze umane, esperti di pastorale e rappresentanti di diverse associazioni cristiane, oltre a numerosi Vescovi e membri di uffici di pastorale familiare di vari Paesi europei.
Non tutti sono d’accordo, molti ritengono che proprio l’ “Amoris Laetitia” autorizzi a trasgredire le tradizioni che si basano sui dogmi di fede, ma il Cardinale Bassetti ribadisce: “La Chiesa che affronta le questioni, in questo caso la famiglia, con uno sguardo al reale, con la prospettiva di chi non giudica in base all’apparenza”, per “non scadere mai in un moralismo astratto. I coniugi non possono essere lasciati soli nel mettere in pratica il Vangelo”.
La coppia ha bisogno di essere adeguatamente guidata, consigliata, sostenuta in tutto il percorso di convivenza, perché non si perda lo scopo dell’unione tra gli sposi che Dio ha benedetto. Ovviamente, ogni direttiva deve essere incarnata nella vita reale e quotidiana, senza per questo tradire il messaggio evangelico e cristiano.
Lo conferma anche la riflessione del Santo Padre: “Nella realtà domestica si trovano nodi concreti da affrontare: l’importante è che i genitori e gli sposi non siano lasciati da soli, ma accompagnati. Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle. Nell’intimo di ciascuno c’è un luogo dove Dio si rivela, la coscienza”.
“(Auguriamo che la chiesa) possa sostenere il cammino di tante famiglie, aiutandole a vivere la gioia del Vangelo e a essere cellule attive nella comunità”.