365 giorni con Maria, 13 aprile. Scendono dal cielo in maniera inspiegabile: tutti rimangono sbalorditi

Una volta che toccano terra, i fedeli, sbalorditi, si avvicinano per prenderli in mano e per leggere che cosa vi è scritto all’interno.

Il fatto avviene a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, che rappresenta il punto d’Italia più situato ad Oriente. I romani la chiamavano “Finibus Terrae”, cioè “ai confini della terra”, indicando con questo nome l’estremo limite, al di là del quale cominciavano i coloni. E lì esiste una speciale devozione alla Vergine.

Dal cielo le istruzioni per le indulgenze
365 giorni con Maria, 13 aprile (photo web source)

La Madonna di Leuca rappresenta ad oggi una delle più antiche devozioni mariane esistenti, e tra i tanti prodigi a lei associati se ne ricordano due in particolare.

L’arrivo di San Pietro e la devozione a Maria

I cristiani ricordano che in questo luogo è sbarcato San Pietro, durante il suo viaggio verso Roma. Nel 43 d.C. i discepoli di Cristo si adoperano per consacrare in questo luogo un vecchio tempio, dedicandolo all’Annunciazione di Maria.

I primi cristiani di questo luogo si recarono presto a Malta per incontrare San Luca, l’evangelista pittore e medico, ed è proprio a lui che commissionano un’immagine della Madonna, che però oggi è purtroppo andata perduta. Il 13 aprile del 365 accade però un evento prodigioso. E’ quella speciale icona a salvare un gruppo di pescatori da una tempesta mentre sono in mare.

Una chiesa distrutta molte volte

Il santuario, che si trova in quel luogo, rappresenta ad oggi uno dei templi dedicati a Maria più antichi al mondo, ed è stato distrutto almeno cinque volte. La prima volta durante la persecuzione di Diocleziano, visto che il decreto del cesare Galerio imponeva la distruzione di tutti i luoghi di culto associabili alla cristianità.

Dopo l’editto di Costantino, però, la chiesa viene fatta riedificare da Papa San Giulio I, nel 343. Anche in quell’occasione però avviene un fatto del tutto miracoloso. Le cronache dell’epoca riportano infatti, come i fedeli vedono scendere dal cielo, in maniera inspiegabile, moltissimi foglietti di carta. Una volta che questi toccano terra, i fedeli, sbalorditi, si avvicinano per prenderli in mano e per leggere che cosa vi è scritto all’interno.

I foglietti dal cielo

Su quei fogli sono infatti straordinariamente indicate le istruzioni per lucrare le indulgenze all’interno di quello stesso santuario che sta per essere ricostruito.

Così da allora la devozione alla Madonna di Leuca non ha mai smesso di esistere, al contrario ha continuato a crescere e a diventare sempre più rigogliosa e accesa nella popolazione locale, che ancora oggi continua a invocare Maria per chiedere il suo intervento miracoloso nella propria vita, che la Vergine non fa mai mancare.

Dal cielo le istruzioni per le indulgenze
Trono Madonna di Leuca – photo web source

Preghiera alla Madonna di Leuca

Ci rivolgiamo a te, Santa Vergine di Leuca,

consolatrice degli afflitti e aiuto dei cristiani

che dall’alto del tuo nobile santuario

domini su tutto il mar Mediterraneo,

volgi lo sguardo amorevole verso tutti i tuoi figli

angustiati e sofferenti sparsi nel mondo,

consola i nostri cuori affranti e guarisci le nostre paure.

Ci rifugiamo sotto il tuo materno manto

per trovare protezione e coraggio nella lotta

contro un virus tanto invisibile quanto pericoloso.

Fa’ che, trascorso questo tempo di isolamento e di turbamento,

la nostra valle di lacrime torni a risplendere

nella luce della gioia e della fraternità.

Ave Maria…

Santa Maria, Madre di Cristo e Madre nostra,

che sei la “credente”, incrollabile nella fede

anche presso la croce del tuo figlio,

tu conosci la debolezza della nostra fede

e sai che di fronte alle prove può vacillare e spegnersi,

fa’ che si alimenti nella preghiera e nei sacramenti.

In questo tempo di privazione dell’Eucaristia,

fonte e culmine della nostra vita cristiana,

cresca l’ardente desiderio di comunione col tuo Figlio

nell’ascolto della sua Parola e nella vita fraterna

per tornare a celebrare con rinnovata gioia

il memoriale della Pasqua di Cristo, crocifisso e risorto.

Ave Maria…

Madre di consolazione e di sicura speranza

che, sul Calvario, hai partecipato in modo singolare

al mistero del dolore e della morte di tuo Figlio,

e nella sua risurrezione hai gustato la gioia pasquale

ti affidiamo tutti gli ammalati e le loro famiglie:

fa’ che tutti possano essere guariti e consolati

rimanendo intimamente uniti a Cristo,

medico dei corpi e custode delle anime.

A quanti si sono addormentati nel Signore,

sii tu la porta del cielo, spalancata sul paradiso,

perché godano la beatitudine e la gioia senza fine.

Ave Maria…

Ave Maria, salute degli infermi e rifugio dei peccatori

Madre provvida e porto sicuro nelle tempeste della vita,

tu ci offri il tuo Figlio che ha portato su di sé

il nostro peccato e si è caricato dei nostri dolori.

Sostieni con il tuo materno aiuto i medici,

gli operatori sanitari e tutti i volontari,

che come buoni samaritani curano le ferite dei fratelli

e provvedono a tutti i loro bisogni.

Dona la luce della tua sapienza ai ricercatori scientifici,

perché trovino presto il giusto rimedio a questa pandemia

e contribuiscano a rinsaldare i legami dell’umana solidarietà.

Ave Maria…

Santa Vergine de finibus terrae,

immagine e madre della Chiesa

pellegrina nel mondo e nella storia,

guida e sostieni il Papa, i vescovi e tutti i sacerdoti,

nel loro insostituibile compito di pastori.

Rafforza il loro impegno a incoraggiare la fede

del santo popolo di Dio, minacciato e smarrito

di fronte a un pericolo nascosto e subdolo.

Insieme con tutti i religiosi e i consacrati

testimonino nel mondo la grazia della fede,

la gioia della speranza, la forza della carità,

perché ogni uomo trovi in Dio la felicità senza fine.

Salve Regina…

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