365 giorni con Maria: 11 luglio | Le donne raccolgono il sangue prodigioso

Nel corso dei combattimenti, l’immagine della Madonna comincia a piangere sangue. Lei è ritratta sulla parete esterna dell’oratorio della Basilica di San Calogero al Fonte.

In poco tempo, la notizia dell’immagine che piange sangue si diffonde in tutta la regione.

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Un’immagine in aiuto del popolo

Delle donne accorrono con panni di lino intente a raccogliere le lacrime miracolose di Maria. Da quel momento, la Madonna dell’aiuto diventa per tutti la Madonna del Pianto. Tanto che nel 1565 San Carlo Borromeo decide di trasferire l’immagine all’interno per permettere ai fedeli di venerarla. E’ l’occasione per restaurare ed ampliare il convento. Come anche al tempo delle soppressioni austriache, alla chiesa si apportaro ulteriori restauri.

Questa chiesa oggi non esiste più, perché è stata abbattuta. Era situata fuori dalla città, fino al completamento della seconda cinta di mura. Le monache per venerare l’immagine dovevano quindi per forza abbandonare il convento, e passare la notte in altri luoghi situati nel percorso che dall’interno della città portava al santuario.

I bombardamenti della Seconda guerra Mondiale

Gravemente danneggiata dai bombardamenti anglo-americani del 1943 la danneggiano gravemente, e rimane in stato di abbandono fino al 1951. Dopodiché funzionari milanesi decidono di abbatterla.

Fisicamente oggi rimane solo il nome della via, a Milano in zona Porta Genova, e la pala d’altare che ora viene conservata nella basilica di San Vincenzo in Prato. Ma le testimonianze storiche ci riportano l’apparizione della Vergine in quel luogo.

A Lei perciò va la nostra preghiera. Pensando anche ai tanti edifici sacri ed ecclesiastici che, non trovando la possibilità di officiarvi all’interno, vengo destinati ad altri usi.

Preghiera alla Madonna dell’Aiuto di Milano

Vergine benedetta, Madre di Dio e Madre nostra, che nei titolo di « Madonna dell’aiuto » non cessi di ricordare ai tuoi devoti i prodigi onde ci assicurasti della tua materna protezione, guarda pietosa alle nostre necessità e alle nostre miserie, e vieni ancora una volta in nostro soccorso.

Dal tuo aiuto, o Maria, i poveri aspettano il pane, gl’infermi la salute, i disoccupati il lavoro, tutti la preservazione da nuove calamità e da nuove rovine.

Ma il bene di cui ha soprattutto bisogno la generazione che ti prega, è il tuo Figlio, o Maria, che il mondo vorrebbe bandito dalla vita, dalla famiglia, dalla società, dove tutto si attende dalla materia, dalla forza e dagli umani disegni.

Aiutaci, o Maria, a custodire gelosamente o a ritrovare questo bene, senza il quale ogni altro dono è illusione, inquietudine e veleno.

Per Te, o Madre, rientri Gesù nelle menti traviate per dissiparne gli errori con la luce della sua Persona e del suo Vangelo. Rientri nei cuori pervertiti, con la purezza dei costumi, la modestia della vita, la carità, che vince ogni egoismo. Rientri nelle famiglie e nella società per riprendere i suoi diritti di Signore e di Maestro.

Da Te protetti e assistiti, tutti, o Maria, sperimenteremo l’efficacia del tuo patrocinio: « Madonna dell’aiuto » ti sentiremo in tutti i momenti della nostra vita terrena: nelle avversità per non restarne abbattuti, nelle prosperità per non riuscirne corrotti; nel lavoro per ordinarlo in Dio, nella sofferenza per accettarla con umiltà.

Per Te vivremo con le virtù del Vangelo, nel timor santo di Dio, nel suo amore, nella fraterna carità che benefica, sopporta e perdona. Aiutati dalla tua potente intercessione, questa vita sarà per i tuoi figli vittorioso combattimento, sarà nella fede e nella pietà sincera degna preparazione all’eterna.

Così sia

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