2a Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: ecco il tema scelto dal Papa

Sono le radici della nostra società, sono le basi sulle quali le giovani generazioni si appoggiano e fanno leva anche quando ne hanno bisogno. Ma, spesso, sono messi all’angolo, considerati non più “abili” data la loro età.

Più volte, anche il Santo Padre ha posto l’attenzione su di loro, sugli anziani, in particolari quelli indifesi e soli. E, ciò che ha colpito, è che anche lui si è identificato “in quella fascia d’età”.

papa e gli anziani
photo Agensir

Gli anziani: patrimonio da custodire

Anche io faccio parte di questa categoria” – ha più volte ripetuto il Papa, guardando agli anziani nelle varie udienze nelle quali li ha incontrati. I nonni: il punto d’appoggio di tante famiglie, la luce per i più piccoli, l’esperienza per i più giovani che si affacciano alla vita.

La loro capacità di fare da traino ma, allo stesso tempo, di esser le radici di una famiglia e di una società, non deve permetterci di “metterli in un angolo”, solo perché, ormai, data l’età avanzata, non possono più lavorare o altro. Ricordiamoci sempre che, se non ci fossero stati i nonni, noi non saremmo qui oggi. Quella “terza età” che, specialmente nel periodo della pandemia, ha sofferto la solitudine e il distanziamento più di tutti. Sono loro, però, quelli che non si sono arresi e, con più forza dei giovani, hanno trainato (e continuano a farlo) la nostra società.

Il nostro ringraziamento a loro non sarà mai abbastanza. Ed anche Papa Francesco si affianca al “GRAZIE” collettivo agli anziani. Non solo la festa dei nonni, civilmente istituita il 2 ottobre, in concomitanza con la festa degli Angeli Custodi.

La Chiesa guarda a loro: la Giornata mondiale

Ma anche una giornata mondiale a loro dedicata. Sì: anche la Chiesa guarda a loro. Gli anziani sono come alberi che continuano a portare frutto: pur sotto il peso degli anni, possono dare il loro contributo originale per una società ricca di valori e per l’affermazione della cultura della vita” – ha più volte sottolineato, nei suoi discorsi, il Santo Padre.

Anche quest’anno, come lo è stato per lo scorso anno, si celebrerà la II^ Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e lo si farà il 24 luglio prossimo, in corrispondenza della Festa Liturgica dei Santi Gioacchino ed Anna, i nonni di Gesù.

Il tema scelto da Francesco è “Nella vecchiaia daranno ancora frutti“, per sottolineare come i nonni e gli anziani siano un valore e un dono sia per la società che per le comunità ecclesiali.

Papa Francesco sceglie il tema di quest’anno

Il Dicastero per i Laici, Famiglia e Vita ha spiegato che il valorizzare e il riconsiderare gli anziani all’interno della nostra società e della nostra Chiesa sia un punto fondamentale da tenere sempre presente, perché “la loro esperienza di vita e soprattutto di fede può contribuire ad edificare società consapevoli delle proprie radici e capaci di sognare un avvenire più solidale”.

La Giornata dei nonni e degli anziani è qualcosa che sta molto a cuore a Papa Francesco. Anche lui, più volte si è affiancato a questa categoria, pregando prima per loro e poi chiedendo a tutti noi fedeli, con la sua canonica e dolce frase, “pregate per me”.

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Francesco: “Nelle Filippine mi chiamarono Nonno Francesco”

Durante una sua catechesi di qualche anno fa, ha anche raccontato un brevissimo aneddoto relativo a un suo viaggio apostolico: “Quando sono stato nelle Filippine, il popolo filippino mi salutava dicendo: “Lolo Kiko” – cioè nonno Francesco – “Lolo Kiko”, dicevano! Una cosa è importante sottolineare: è vero che la società tende a scartarci, ma di certo non il Signore. Il Signore non ci scarta mai. Lui ci chiama a seguirlo in ogni età della vita, e anche l’anzianità contiene una grazia e una missione, una vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione. Non è ancora il momento di “tirare i remi in barca”.

Gli anziani: un patrimonio da custodire e preservare sempre. Preghiamo per loro e insieme a loro, come hanno fatto lo scorso anno, in occasione della Prima Giornata mondiale.

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