29 settembre, Madonna di Tirano: il miracoloso fatto accaduto al veggente

Un contadino si reca come sempre alla sua vigna. Ma si trova miracolosamente trasportato altrove per assistere all’apparizione della Madonna di Tirano.

Madonna di Tirano
Madonna di Tirano – lalucedimaria.it

A Tirano, paese in provincia di Sondrio a circa 2 km dalla Svizzera, sorge uno dei più importanti luoghi religiosi della Valtellino: il santuario della Madonna di TIrano, santuario mariano per eccellenza della diocesi di Como. Nel 1504 la zona era parte del Ducato di Milano, nelle mani di Luigi XII di Francia.

Era forte allora il pericolo di scorrerie dei Grigioni svizzeri che alcuni anni prima, nel 1486, avevano saccheggiato la vicina Chiavenna. Al pericolo dei saccheggi quell’anno si era aggiunta anche una pestilenza che mieteva vittime tra uomini e animali. Il 29 settembre 1504 la Vergine apparve al giovane contadino Mario, della nobile famiglia degli Omodei.

La Madonna si manifestò la mattina presso il ponte della Folla, sul torrente Poschiavino, dove oggi sorge il Santuario. Una lapide sull’altare ricorda la miracolosa apparizione (Hic stetervint pedes Mariae: «Qui si posarono i piedi di Maria»). Mario si stava recando alla vigna quando all’improvviso si trovò misteriosamente trasportato nell’orticello coltivato in quella zona solitaria.

Fu che gli apparve una fanciulla incredibilmente bella che gli disse di essere la Vergine Maria e chiese di costruire un santuario in quel luogo promettendo che chi fosse venuto sarebbe stato risparmiato dall’epidemia. «Ma se non crederanno, la pestilenza crescerà», ammonì la Madonna. Per confermare la veridicità delle sue parole, la Vergine gli annunciò la guarigione del fratello infermo.

La fine della pestilenza e i primi miracoli della Madonna di Tirano

Il giovane si affrettò a mettere al corrente di quanto aveva visto e sentito il cavaliere Luigi Quadrio, proprietario dell’orto. La notizia si diffuse con rapidità e tutti poterono constatare la guarigione del fratello di Mario. La gente cominciò ad accorrere da ogni parte d’Italia e d’Europa. La pestilenza cessò improvvisamente e Mario iniziò a raccogliere fondi per la costruzione del santuario sul terreno nel frattempo messo a disposizione dal Quadrio.

Santuario della Madonna di Tirano
Santuario della Madonna di Tirano (Foto Facebook @Santuario Madonna Di Tirano) – lalucedimaria.it

Alcuni anni dopo il veggente divenne sacerdote. Subito si registrarono i primi miracoli, tra i quali spicca la resurrezione di due gemellini di Innsbruck ai quali proprio il proprietario del campo aveva fatto da padrino. I tiranesi presero a onorare la Vergine con il nome di Santa Maria de la Sanitate. Un altro fatto miracoloso si verificò l’11 settembre 1620.

Era in corso la sanguinosa battaglia del Campone tra cattolici e protestanti svizzeri. In quel mentre la statua dell’arcangelo Michele, posta sulla cupola del santuario della Madonna di Tirano, roteò su se stessa con la spada in mano, verso il campo avversario. Da quel momento le forze dei cattolici cominciarono a prevalere. Invece nel 1798 il santuario fu depredati dei suoi preziosi ex-voto dai giacobini della Repubblica Cisalpina.

La Madonna di Tirano è stata proclamata patrona della Valtellina da papa Pio XII, mentre nel 1927 il santuario è stato elevato al rango di basilica minore e a quello di santuario diocesano nel 2003, per decisione del vescovo di Como Alessandro Maggiolini.

Preghiera alla Madonna di Tirano

Vergine Santissima, Madre di Dio e Madre della Chiesa, che apparendo, in Tirano, al Beato Mario Omodei, gli chiedeste di erigere un tempio in Vostro onore, perché fosse luogo di preghiera e di speranza per quanti a Voi si affidano, noi ci prostriamo oggi umilmente ai Vostri piedi per invocarvi con fede viva e ardente amore.

Regina della misericordia, nelle Vostre mani immacolate e sante, che tante volte sulla terra accarezzarono il volto di Gesù, noi deponiamo con fiducia le nostre sofferenze ed i nostri affanni. Guardate, o Maria, i nostri bisogni, soccorreteci nelle nostre necessità; preservateci da ogni male, specialmente dal peccato, e degnatevi di accordarci la grazia particolare che vi domandiamo….

Da questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo a Voi con confidenza di figli. Donateci, o Madre, un cuore puro e semplice. Conservateci, in quest’ora di rinnovamento e di grazia, vivo il dono della fede, ferma la speranza, gioiosa ed operosa la carità, fate che possiamo essere sempre, nelle nostre famiglie e nelle nostre contrade, umili e forti testimoni del Vangelo, a gloria del Vostro Divin Figlio ed a vantaggio dei nostri fratelli. Amen.

Nostra Signora di Tirano, pregate per noi.

+ Teresio Ferraroni, Vescovo – 22 agosto 1975

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