L’immagine della Madonna dei Cappuccini muove più volte gli occhi e a distanza di molti anni all’interno del convento di Sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini, davanti a un gran numero di testimoni raccolti in preghiera.

È il 1796 quando un’immagine della Madonna Immacolata nella chiesa del convento dei frati cappuccini di Sant’Agata Feltria, nel riminese, muove più volte gli occhi davanti al giovane Lorenzo Gobbi che subito chiama a raccolta diverse persone per testimoniare l’accaduto.
Il fenomeno degli occhi di Maria si ripete per tre giorni consecutivi. Il miracolo del movimento oculare da parte della sacra immagine di Maria si ripete anche nel 1797. Questa volta l’immagine muove gli occhi per mesi. Ci troviamo al tempo delle invasioni napoleoniche e il movimento d’occhi è destinato a coinvolgere oltre cento immagini in tutto lo Stato Pontificio.
Il miracoloso movimento oculare avviene davanti a tutto il popolo radunato per innalzare preghiere alla Vergine Maria. Come detto non si tratta di un’eccezione, come documentato dai giornalisti Vittorio Messori e Rino Cammilleri nel volume Gli occhi di Maria. Roma 1796: prodigi nell’Italia invasa da Napoleone (rieditato nel 2023 dalle Edizioni Ares di Milano).
Estate 1796, un’ondata di miracoli mariani
Nell’estate del 1796 una vera e propria ondata di miracoli mariani investì tutto il territorio dello Stato della Chiesa a sud delle Legazioni, ovvero nella zona già parzialmente occupata dalle truppe francesi. Ma anche a nord della Marca Anconetana, nella città di Rimini e a Sant’Agata Feltria, si verificarono casi miracolosi.

Tra le segnalazioni di immagini mariane che mossero gli occhi in quel travagliato periodo abbiamo ad esempio la Madonna dell’Archetto a Roma o la Madonna di San Ciriaco ad Ancona. Nel 1850 la Madonna dei Cappuccini di Sant’Agata Feltria – opera nel 1786 del pittore Angelo Angeloni di Pennabilli – muove ancora gli occhi per altre quattro volte. E una volta ancora il popolo saluta con grande gioia il prodigioso movimento.
Di tutti questi miracoli fenomeni verrà steso un regolare processo redatto in un volume di 224 pagine, debitamente inviato a Roma alla Sacra Congregazione dei Riti, che concesse il nulla osta per la pubblicazione. Nel convento di Sant’Agata si trova la copia del volume redatta nel 1944 da Padre Benigno.
L’immagine è ancora oggi custodita nel santuario della Madonna dei Cappuccini. La Vergine non cessa di operare grazie in favore dei fedeli che a lei si rivolgono con affetto filiale.
Preghiera alla Madonna dei Cappuccini
O dolce Regina del Cielo, che sempre posi su di noi il tuo sguardo quando siamo nel pericolo, non dimenticare di volgere a noi i tuoi occhi misericordiosi quando siamo nell’errore
e quando la sofferenza si fa stringente. Ricordati, o Maria, della nostra debolezza e della nostra miseria di peccatori, di cui tu fosti degnamente esentata, o Madre del Salvatore.
Per l’amore che tuo Figlio ci ha manifestato, sii sempre la nostra protettrice e implora misericordia per noi presso tuo Figlio, anche quando, per i nostri meriti irrisori, non ne meriteremmo.
Noi però confidiamo nel tuo aiuto, Santa Madre di Dio: rendi a noi manifesto, tramite la tua intercessione, l’amore di Dio, balsamo alle nostre ferite e forza nel cammino della vita, e ci consacriamo tutti a te, o Maria, cosicché, sotto la tua guida, possiamo gustare la gioia di Dio già in questa vita.
Amen.
Ave Maria…