Madonna di San Ciriaco: il prodigio che sconvolse Napoleone

La Vergine lasciò tutti a bocca aperta durante gli anni del terrore napoleonico, persino l’imperatore francese dovette cedervi.

Madonna di San Ciriaco
Madonna di San Ciriaco – photo web source

Questa devozione prende vita all’interno della cattedrale di Ancona, intitolata a San Ciriaco, il patrono della città capoluogo della Regione Marche. All’interno di questa chiesa si venera il quadro della Madonna detta, per l’appunto, di San Ciriaco. Si tratta di un ex-voto che è stato rilasciato nel diciassettesimo secolo da un capitano di mare, che aveva visto il proprio figlio duramente sbalzato in mare da un’ondata.

Il terrore che pervadeva gli Stati Pontifici

Dopo di questo evento, l’uomo aveva invocato la Madonna e un’altra ondata aveva incredibilmente riportato il giovane a bordo lasciandolo addirittura illeso. Il 25 giugno 1796 la popolazione risultava vivere in uno stato di assoluto terrore per via dell’avvicinarsi dei napoleonici, che stava letteralmente terrorizzando l’intera Italia dopo avere sbaragliato gli Stati Pontifici, di cui Ancona faceva parte.

Quel giorno tutti si recarono insieme dinnanzi a quel prodigioso e venerato quadro, per invocare la Madonna domandando il suo apporto di fronte all’evento nefasto che rischiava di accadere. Si misero in totale preghiera e devozione, insieme, dinnanzi a quel quadro. Così, a un certo momento, videro il miracolo.

La Madonna, all’improvviso, cominciò a muovere gli occhi sulla folla

La Madonna, all’improvviso, cominciò a muovere gli occhi sulla folla. Di fronte a quell’evento prodigioso, che accadde allo stesso tempo in molte altre cittadine italiane, si fece partire un’inchiesta che effettivamente dovette appurare la prodigiosità di quell’evento. Un fatto incredibile che, peraltro, continuava a svolgersi sotto lo sguardo degli stessi periti incaricati di verificare, per così dire, l’autenticità del miracolo.

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Cominciò così una straordinaria storia di fede e di devozione, la stessa che il noto storico Renzo De Felice chiamò “un’ondata di miracoli” di segno molto analogo. In tutto lo Stato Pontificio, infatti, per almeno un anno più di cento immagini manifestarono segni prodigiosi, con centinaia di migliaia di testimoni. In particolare a Roma gli eventi di questo genere furono innumerevoli.

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Napoleone sbiancò letteralmente in volto

Nel momento in cui Napoleone occupò Ancona, si fece portare prima di ogni altra cosa quello specifico quadro. Il suo intento era di reprimere e attaccare quelle che definì nientemeno che “superstizioni” indotte, a suo avviso, dal clero. Nel momento in cui gli portarono il quadro, lui lo prese in mano e fece per bruciarlo.

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Improvvisamente, però, accadde qualcosa di incredibile. Tutti videro che lo stesso Napoleone sbiancò letteralmente in volto. Un secondo dopo, aveva radicalmente cambiato la sua idea sull’evento e la sua posizione in merito. Così si limitò a chiedere alle persone presenti che quel quadro venisse coperto.

La presenza della Vergine riscontrata anche dall’imperatore francese

Che cosa è accaduto in quel preciso istante non è stato mai del tutto rivelato. Molti immaginano che Napoleone stesso abbia assistito, con i suoi occhi, a un prodigio della Vergine, magari allo stesso che da giorni stava ormai vedendo tutto il resto della popolazione. L’episodio infatti si svolse tanto alla presenza dell’intera municipalità cittadina quanto del suo stesso Stato maggiore.

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Tuttavia, il Bonaparte teneva in quel momento il quadro rivolto verso di lui e non verso gli altri testimoni. Quindi nessuno poté veramente vedere che cosa, al contrario, Napoleone vide in quell’istante. Di certo, la presenza della Vergine è stata chiaramente riscontrata anche dall’imperatore francese che, in quel frangente, ha deciso di rivedere i suoi piani.

Giovanni Bernardi

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