La Madonna Addolorata del Cerreto appare lacrimante a una ragazzina con una richiesta urgente e lascia un segno visibile a tutti quanti.

Anche il fatto che commemoriamo oggi riguarda una giovanissima pastorella: Veronica Nucci, di anni dodici. Tutto accade in località Cerreto, frazione di Sorano, in provincia di Grosseto. È il 19 maggio 1853 e Veronica sta pascolando le pecore quando ha la prima di una serie di apparizioni destinate a protrarsi nei giorni successivi.
Veronica è l’ultima dei quattro figli di Antonio e Maria Stella. Il suo nome non è frutto di una scelta casuale, ma di un sogno premonitore avuto dalla madre. Veronica è una ragazzina semplice e umile, educata fin da piccola alla fede cristiana e alla preghiera. Ogni giorno porta le pecore al pascolo mentre la sera recita il Santo Rosario insieme a tutta la famiglia.
Nei giorni di festa tutti si recano insieme a prendere messa in una chiesetta dove vige una particolare devozione: onorare i dolori di Gesù e Maria il venerdì. La sera del 19 maggio 1853 Veronica si trova ancora nei campi con le sue bestie quando tutto ad un tratto scoppia un temporale di insolita violenza. Insieme con lei c’è il fratellino Giovanni Battista.
I due fratelli cercano di mettere al riparo le pecore in una capanna vicina. In quel momento qualcosa attira la loro attenzione. In un punto dove non piove Veronica e Giovanni Battista vedono una Signora vestita di bianco, genuflessa e dolente, col volto rigato dalle lacrime: sono le lacrime versate per i peccatori che non vogliono convertirsi al suo amato Figliolo.
La Madonna appare sotto le spoglie della Vergine Addolorata, così come viene raffigurata nell’icona dei Sette Dolori. Il motivo di tanta afflizione sta nell’ostinazione dei peccatori. Se perseverano ad attenderli ci saranno tremendi castighi. La Madre celeste chiede la loro conversione e si rivolge a Veronica chiedendo di aiutarla col rafforzare la preghiera.
La richiesta della Madonna a Veronica: la Vergine lascia un segno
La Vergine chiede a Veronica di recitare Sette Pater, Ave e Gloria e chiede di costruire una chiesa a lei dedicata proprio in quel luogo. Suggerisce poi alla ragazzina di andare a dire tutto alla madre. Nel frattempo è cessata la pioggia. Veronica e il fratello tornano a casa, ma trovano la mamma ammalata, motivo per cui decidono di non raccontarle niente. Tutti però si accorgono che Veronica è asciutta malgrado il violento temporale.

Alla richiesta di spiegazioni lei racconta la verità, ma pochi le credono. Un cugino di nome Nazareno si reca sul posto dell’apparizione insieme ad altre persone. Una volta giunti sul posto notano che sulla terra è rimasta impressa l’impronta di una persona genuflessa, come aveva raccontato Veronica. A quel punto tutti credono e iniziano a pregare e a recarsi ogni giorno sul luogo dell’apparizione.
Il santuario verrà costruito e inaugurato nel 1864. Ci vorranno però altri cento anni prima che arrivi l’approvazione ufficiale della Chiesa all’apparizione. In quel momento – nella seconda metà dell’Ottocento – la Santa Sede e i vescovi italiani erano molto impegnati per via della situazione bellica che avrebbe condotto alla perdita dello Stato Pontificio e alla spinosa Questione Romana.
Preghiera alla Madonna Addolorata del Cerreto
Ci accompagni sempre Maria, Aurora di salvezza per l’umanità, Porta del cielo, perché insieme a tutti i pellegrini che visiteranno questo luogo sacro, possiamo salire quella scala riaperta dal suo ECCOMI.