“Willy, vogliamo ricordarti col sorriso”: il pensiero dei suoi amici e del parroco

Ucciso a soli 20 anni. La storia di Willy, il ragazzo di Colleferro, che ha commosso l’Italia intera. L’Acr della sua parrocchia lo ricorda.

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“Diceva sempre: Tranquilli ci penso io”. La sua parrocchia e i suoi amici hanno deciso di ricordare Willy in questo modo.

Willy, un ragazzo di parrocchia

Un ragazzo solare, pieno di vita, gioioso e giocoso. Questo era Willy. Frequentava la parrocchia e l’Azione Cattolica Ragazzi. “Diceva sempre: Traqnuilli ci penso io” – raccontano, commossi, gli educatori ed il parroco di Paliano, luogo dove Willy ha trascorso il campo – scuola dell’Azione Cattolica della Diocesi di Palestrina.

Il suo esser sempre disponibile, quel voler dare una mano a tutti i costi e per qualsiasi situazione, quel suo non volersi mai tirare indietro, erano le principali caratteristiche di Willy. Caratteristiche che, di certo, hanno infastidito i 5 giovani violenti che, la sera fra sabato e domenica scorsi, l’hanno pestato a sangue fino a lasciarlo a terra morto.

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“Non l’abbiamo mai visto litigare con nessuno”

Un ragazzo rispettoso, aperto e sveglio, anche se inizialmente poteva sembrare timido. Riservato nell’esprimersi ma acuto nel farlo” – scrivono alcuni suoi compagni di Azione Cattolica – “Lui e i suoi amici richiedevano qualche attenzione in più, ma ti ripagavano ampiamente di tutto. Non l’abbiamo mai visto litigare con qualcuno. Riusciva a fare domande che ti mettevano in difficoltà e che ti costringevano ad alzare l’asticella del discorso”.

Willy, don Paolo: “Vogliamo ricordarlo solo col sorriso”

Don Paolo, parroco della parrocchia di Willy, ha deciso di ricordarlo con queste parole: “Ci piace pensare che il modo in cui l’hanno conosciuto tutti, con il suo sorriso e la sua apertura, fosse nient’altro che la naturale continuazione di come l’abbiamo conosciuto noi”.

Una morte assurda quella di Willy. Un ragazzo amato da tutti, strappato alla vita da 5 stupidi che, quella sera, non avevano nulla da fare ed hanno deciso di uccidere un ragazzo solo perché migliore di loro.

Fonte: avvenire.it

ROSALIA GIGLIANO

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