Video shock: ragazza aggredita e picchiata mentre si reca al lavoro

Un’aggressione subita mentre si recava a lavoro. Una scena agghiacciante che un’operatrice sanitaria di 34 anni ha avuto il coraggio di raccontare.

Raffaella, operatrice sanitaria aggredita
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Raffaella è stata aggredita e picchiata mentre era sull’autobus che la portava a lavoro. E’ accaduto a Milano. La donna ha denunciato l’accaduto.

Aggredita e picchiata sul bus

Domenica scorsa si stava recando a lavoro in una residenza per anziani, ma è stata aggredita e rapinata. Quella che Raffaella ha avuto il coraggio di raccontare e denunciare è stato ciò che le è accaduto sull’autobus: “Non si può avere paura di prendere un autobus per andare a lavorare. Non si può, non si può vivere nel terrore”.

Raffaella racconta l’aggressione subita sui social

Raffaella, 34 anni, è stata selvaggiamente picchiata da un rapinatore mentre andava a lavorare. Ha deciso di raccontare la sua vicenda, ma soprattutto di denunciare l’accaduto attraverso un video sui social e sulla sua personale pagina Facebook: “Mi stavo recando a lavoro e sono stata aggredita e rapinata sulla line 91 dell’Atm” – inizia a raccontare.

Una storia che difficilmente riuscirà a dimenticare, a causa anche dei segni ancora visibili sul suo volto e sul suo corpo: “Non riesco a descrivere il mio stato d’animo e fisico. Mi sento sempre le sue mani addosso. Ho dei dolori atroci al ginocchio e al collo. Ora ho un occhio nero, il naso coperto di ferite e il collare cervicale” – racconta Raffaella.

Raffaella è stata picchiata solo per un cellulare

Era mattino presto e, come sempre, Raffaella per recarsi nella RSA dove lavora come operatrice socio sanitaria, prende l’autobus. Ma qualcuno l’ha notata, l’ha seguita e sul bus, l’ha picchiata e rapinata, scappando poi via con il suo cellulare fra le mani.

Alle forze dell’ordine, la donna ha descritto il suo aggressore sconosciuto come nordafricano. Lui le ha sbattuto la testa contro un corrimano del bus e poi è scappato trascinandola anche per un paio di metri.

Ora la donna chiede solo giustizia: “Io spero solo che lo prendano […] Dimenticare è molto difficile, mi auguro che almeno venga fatta giustizia, stavo solo andando a lavorare” – conclude.

Fonte: milanotoday.it

ROSALIA GIGLIANO

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