Vicka: “Dobbiamo pregare con il cuore, a quel punto cambieremo”

Vicka durante un’intervista concessa a don Bonifacio, la veggente ha ribadito un concetto che Papa Francesco ha condiviso qualche ora fa: bisogna pregare con intenzione e non recitare delle parole vuote. Non è la prima volta che uno dei veggenti di Medjugorje sottolinea come molti fedeli preghino senza prestare la dovuta attenzione a questo atto meraviglioso.

La Madonna, spiega Vicka, invita tutta la popolazione al cambiamento. Ma perché questo si verifichi bisogna prima di tutto stare in silenzio e cominciare a pregare. A questo punto l’intervistatore le chiede di esplicitare il perché la Madre Celeste chieda spesso di pregare bene e questa gli risponde: “La Madonna certo desidera che preghiamo tanto, ma prima di arrivare a pregare tanto e veramente col cuore, bisogna iniziare e si inizia tacendo proprio spazio nel tuo cuore e nella tua persona al Signore, cercando di liberarti da tutto ciò che ti disturba ad avere questo contatto e pregare. E quando sei così libero, puoi cominciare a pregare proprio col cuore e dire un “Padre nostro”. Puoi dire poche preghiere, però dirle col cuore. E dopo, piano piano, quando tu dici queste preghiere, queste tue parole che dici diventano anche parte della tua vita, così tu avrai gioia di pregare. E poi, dopo, diventerà tanta”.

Con pazienza e dedizione, insomma, si può riuscire ad aprire realmente il cuore durante una preghiera. Ma lo stesso vale anche per il mettere in pratica la preghiera? Molti infatti sono coloro che pregano ma poi nella vita di tutti i giorni non applicano lo stile di vita cristiano ed è per questo che l’intervistatore le chiede come si può ovviare a questo problema: “Ecco, forse dovremo fare in modo che la preghiera diventi veramente gioia. E come la preghiera è gioia per noi, così anche il lavoro può diventare gioia per noi. Ad esempio tu dici: ‘Adesso mi sbrigo a pregare perché ho tanto da fare’, è perché tu ami tanto quel lavoro che fai e ami meno di stare col Signore a pregare. Vuoi dire devi fare un po’ di sforzo e un po’ di esercizio. Se tu veramente ami stare col Signore, ami tanto di parlare con Lui, veramente la preghiera diventa gioia, dalla quale scaturirà anche il tuo modo di essere, di fare, di lavorare”.

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