Il Vangelo di oggi ci dice: “Il Signore è il Dio dei vivi”

“Il Signore è il Dio dei vivi”: In questo passo del Vangelo Gesù spiega ai Sadducei che il Regno dei Cieli non può essere compreso dagli esseri umani.

Il Vangelo di oggi ci dice

Sebbene vada oltre ogni comprensione terrena, il Figlio di Dio spiega che gli eletti saranno più simili agli angeli.

Gesù aveva parlato della Resurrezione dei morti e di come gli eletti avessero accesso al Regno dei Cieli. I Sadducei, per cui il concetto di resurrezione era inconcepibile, gli chiesero allora come funzionava la vita nell’aldilà. Per precisione cosa sarebbe successo dopo la vita terrena se una donna fosse passata in moglie a molti fratelli a causa della morte dei precedenti mariti. Di chi sarebbe stata moglie questa nel mondo dei risorti? Il Messia allora spiega loro che le regole umane non vigono nel Regno dei Cieli e che nessuno dei risorti prende marito o moglie.

Dal Vangelo secondo Luca (20, 27-40):

“In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello“. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda”.

Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?

Gesù in questo passo spiega in parte come funziona il Regno dei Cieli, nel quale il tempo non assume più alcuna rilevanza. Chi vi ha accesso vivrà una vita eterna e sarà sotto questo aspetto più simile ad un angelo che ad un uomo. Per questo motivo nessuno dei risorti sentirà la necessità di trovare una moglie ed un marito. Tutti vivranno in serenità, non patiranno, fame, dolore e solitudine. In un contesto del genere, in cui per altro nessuno si preoccupa di quando e come morirà, il matrimonio non ha più senso di esistere.

Le parole di Gesù ci dicono che le preoccupazioni e gli interessi umani nel Regno dei Cieli non esistono. Tutto quello che stiamo vivendo adesso è solo un mezzo per giungere alla beatitudine eterna e così anche il Matrimonio. Per questo egli predica di lasciare i beni terreni e gli affetti per mettere al primo posto Dio. Ciò che conta davvero è l’approdo al Paradiso, tutto il resto è accessorio. Inoltre ci dice che mettere in dubbio la resurrezione equivale a mettere in dubbio Dio, poiché esso è il Signore dei vivi e non quello dei morti. D’altronde la nostra fede non sarebbe tale se si mettesse in dubbio che lo stesso Gesù sia risorto.

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Luca Scapatello

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