Il Vangelo di oggi ci dice: “Vi ho costituito perché andiate e portiate frutto”

“Vi ho costituito perché andiate e portiate frutto”. Nel passo del Vangelo odierno Gesù spiega ai discepoli che li ha scelti affinché questi continuino la sua opera diffondendo il frutto dell’amore divino.

Il Vangelo di oggi ci dice

Gli Apostoli avevano il compito di essere i primi pastori della cristianità, un compito che è stato tramandato nei millenni ai loro successori.

L’unico comandamento che ci ha lasciato il Messia è : amatevi gli uni con gli altri. Il Cristo invitava i suoi discepoli a superare le differenze, ad abbandonare il pregiudizio e ad evitare di condannare gli altri per i peccati commessi. Seguendo questi consigli e applicando la misericordia divina nei confronti dei più bisognosi, il mondo intero avrebbe goduto dell’amore divino e sarebbe stato in pace.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 12-17):

“In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri»”.

Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?

Il passo di oggi ci insegna che ognuno di noi, una volta battezzato non deve perdere la strada segnata da Cristo e rimanere nel suo amore per poterlo fare germogliare negli altri. Impariamo anche che gli Apostoli, antenati di Vescovi, sacerdoti e missionari, sono stati scelti appositamente da Gesù affinché si mantenessero sulla strada tracciata e guidassero i fedeli durante la vita terrena.

Secondo alcune testimonianze emerse, nei tempi immediatamente successivi alla resurrezione di Cristo, le comunità cristiane a Gerusalemme vivevano applicando alla lettera il comandamento di Gesù. Prendiamo esempio dai primi cristiani e cerchiamo di fare prevalere l’amore su tutto, in questo modo anche il compito dei nostri pastori, per cui bisogna sempre pregare, sarà più semplice.

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Luca Scapatello

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