Vangelo di oggi 6 Ottobre 2023: Lc 10,13-16 | Video commento

Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di venerdì 6 Ottobre 2023, per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore.

Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi:“Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me”.

Vangelo di oggi
“Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida” – Photo web source

“La guerra è una pazzia e nessuno in guerra può dire: “No, io non sono pazzo”. Gli innocenti pagano la guerra! E coloro che guadagnano con la guerra e con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità”.

XXVI settimana Tempo ordinario – II settimana del Salterio – Anno A

Dal Vangelo secondo Luca 10,13-16

In quel tempo, Gesù disse: «Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

Vangelo commento Papa Francesco
Papa Francesco commenta il Vangelo – photo by Getty

Commento di Papa Francesco

“La fede in Dio chiede di rinnovare ogni giorno la scelta del bene rispetto al male, la scelta della verità rispetto alla menzogna, la scelta dell’amore del prossimo rispetto all’egoismo. Chi si converte a questa scelta, dopo aver sperimentato il peccato, troverà i primi posti nel Regno dei cieli, dove c’è più gioia per un solo peccatore che si converte che per novantanove giusti (cfr Lc 15,7).

Ma la conversione, cambiare il cuore, è un processo, un processo che ci purifica dalle incrostazioni morali. E a volte è un processo doloroso, perché non c’è la strada della santità senza qualche rinuncia e senza il combattimento spirituale. Ma questo, anche il più piccolo impegno concreto, non si può fare senza la grazia. La conversione è una grazia che dobbiamo chiedere sempre: “Signore dammi la grazia di migliorare. Dammi la grazia di essere un buon cristiano”.

fonte: vaticannews.va

Ascoltiamo il video del Vangelo e il commento di Papa Francesco

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