Commento al Vangelo di oggi 3 ottobre 2025: 10:13-16

Meditiamo il Vangelo del 3 ottobre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore. 

Vangelo 3 ottobre 2025
Vangelo 3 ottobre 2025-lalucedimaria.it

«Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Venerdì della XXVI settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Luca
10:13-16

In quel tempo, Gesù disse:
“Guai a te, Corazin, guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafarnao, sarai innalzata fino al cielo?

Fino agli inferi sarai precipitata! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».

Commento al Vangelo di oggi

Gesù parla a me, parla a te, parla a ognuno di noi. La predica di Gesù è per ognuno di noi. Come mai quei pagani che, appena sentono la predica di Gesù, vanno con lui, e io che sono nato, sono nata, qui, in una società cristiana, mi abituo, e il cristianesimo è come fosse un’abitudine sociale, una veste che indosso e poi la lascio? E Gesù piange, su ognuno di noi quando noi viviamo il cristianesimo formalmente, non realmente. […] C’è l’ipocrisia dei peccatori, ma l’ipocrisia dei giusti è la paura dell’amore di Gesù, la paura di lasciarsi amare.

E in realtà, quando noi facciamo questo, cerchiamo di gestire noi il rapporto con Gesù. “Sì, io vado alla Messa ma tu fermati nella chiesa che io poi vado a casa”. […] Oggi può essere per noi una giornata di esame di coscienza, con questo ritornello: “Guai a te, guai a te”, perché ti ho dato tanto, ho dato me stesso, ti ho scelto per essere cristiano, essere cristiana, e tu preferisci una vita a metà e metà, una vita superficiale: un po’ sì di cristianesimo e acqua benedetta ma niente di più. In realtà, quando si vive questa ipocrisia cristiana, quello che noi facciamo è cacciare via Gesù dal nostro cuore. Facciamo finta di averlo, ma lo abbiamo cacciato via. “Siamo cristiani, fieri di essere cristiani”, ma viviamo come pagani. (Papa Francesco – Omelia Santa Marta, 5 ottobre 2018)

Fonte vaticannews.va

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