I Vangeli sono dei testi storicamente attendibili?

A chi non è mai venuto il dubbio, almeno una volta nella vita, se tutto ciò che narrato nei Vangeli sia vero. 

scrittura dei vangeli
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Attraverso il Nuovo Testamento, noi conosciamo la vita, le opere e gli insegnamenti che Gesù ha lasciato per ognuno di noi. Essi sono documenti veri ed attendibili. Ma per una migliore loro comprensione, è giusto fare qualche precisazione.

L’autenticità dei Vangeli è attendibile?

I Vangeli, grazie ai quali conosciamo cosa Gesù ha fatto, detto e compiuto nei suoi anni di predicazione. A più di 2000 anni di distanza, c’è qualcuno che, ancora, mette in dubbio la loro validità o autenticità. Per questo motivo, è giusto chiarire alcuni passaggi, per non avere più dubbi in merito.

Essi sono stati scritti fra il 65 e il 100 d.C, alcuni decenni dopo la morte e resurrezione di Gesù. Ma quello che ci si chiede è: i Vangeli sono dei testi storicamente attendibili? Assolutamente sì: essi sono riconosciuti come attendibili, a patto che si capisca cosa essi siano e come essi siano stati scritti.

Partiamo da alcune precisazioni: essi non sono la cronaca completa, passaggio per passaggio, minuto per minuto, della vita di Gesù. Il termine moderno di “testo storico”, non possiamo accostarlo ai Vangeli, perché sono stati scritti da chi ha già deciso di credere in Gesù, partendo da ciò che è successo con la Pasqua.

Da lì, chi li ha scritti, ha voluto mettere nero su bianco le parole e i fatti più decisivi della sua vita per aiutare anche altri a convincersi e a comprendere che Gesù è il Figlio di Dio.

Le parole di Gesù: dall’esser tramandate oralmente, allo scritto

I Vangeli non sono stati scritti, abbiamo detto, in contemporanea a quando Gesù predicava ed insegnava e, nemmeno, l’anno dopo la sua morte e resurrezione.

Potremmo, infatti, dire che ci sono state delle fasi di elaborazione dei Vangeli stessi: a partire dagli ultimi anni di vita di Gesù; poi gli anni successivi la sua resurrezione, dove le parole del Maestro venivano annunciate, celebrate oralmente per creare le prime comunità cristiane; e poi, solo intorno al 70 d.C, la “messa in opera” degli stessi Vangeli da parte degli Evangelisti.

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Il Vangelo di Marco racconta episodi che, negli altri, non ci sono

Essi nascono all’interno di precise comunità cristiane. Chi scrive sceglie e seleziona, da tutto ciò che è stato raccontato oralmente, tutto ciò che ritiene esser più utile possibile per i credenti e le comunità alle quali vorrà rivolgere il suo scritto.

Per questo, i Vangeli, in alcuni casi, differiscono fra loro per alcuni episodi raccontati, ad esempio da Marco, che negli altri 3 Vangeli, non ci sono.

Essi, dunque, sono la base della nostra fede e sono davvero autentici, sia nello scritto che in ciò che raccontano.

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ROSALIA GIGLIANO

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