Le letture della domenica della Santissima Trinità ci fanno intuire come immaginare il Dio, trino e uno, che vuole “rivelarasi” all’umanità.
Il videocommento di don Massimilaino Scalici, sacerdote diocesano di Palermo, ci dice: “Il volto di Dio non è accessibile, se non con la fede. Dio, infatti, si mostra all’uomo, quando l’uomo fa esperienza di ciò che è Dio (…), “il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà”.”
Solennità della SS. Trinità: il volto “materno” di Dio
Nella prima lettura di questa solennità, “Dio vuole far capire che è nell’esperienza della fedeltà, dell’amore, del favore, del perdono, della pazienza che Mosé potrà toccare con mano la presenza di Dio nella sua vita. Proclamandosi un Dio di fedeltà e di misericordia, parola quest’ultima che in ebraico traduce l’espressione “racham”, il seno materno, o “rachamin”, le viscere materne, Dio dice a Mosé che il suo volto e la sua presenza saranno visti e avvertiti concretamente nell’amore paziente, materno, tenero e costante che egli mostrerà, nel corso della storia”.
“Il volto di Dio, come pure il Nome di Dio, possono essere conosciuti solo all’interno di una relazione fatta di attenzione e di cura costanti. Quando noi ci sentiamo oggetto dell’amore di Dio e lo avvertiamo come l’amore di una madre, che ci sta accanto col suo fiato e il suo calore, è allora che vediamo Dio”!
Dio ha tanto amato il mondo
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù dice a Nicodemo “che l’amore immenso di Dio, di cui parla la Bibbia, si manifesta in colui che Dio manda nel mondo, ossia nel suo Figlio fatto uomo. (…) Quel volto che Mosé pretendeva di vedere da parte di Dio, si trova sotto gli occhi di Nicodemo, benché ancora incapace di vedere e di andare oltre le apparenze”.
“Gesù sta dicendo che Dio non è astrattezza, non è filosofia, non è religione o spiritualità alienante. L’amore di Dio è un fatto “estremo” (…), perciò, celebrare la Trinità significa fare memoria della storia che Dio ha fatto con noi”.
“Ciò che la Scrittura rivela di Dio, deve diventare testimonianza storica e visibile in ciascuno di noi. Perché, in fin dei conti, il Vangelo non lo si legge e non lo si spiega soltanto nelle nostre liturgie eucaristiche e nei nostri gruppi di preghiera, ma lo si mostra all’opera nella nostra vita quotidiana”.
Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube e anche sulla pagina Facebook “Videocommento alla Parola di Dio”; @valorizzareiltempo.
Don Massimiliano Scalici è anche autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un grande dolore e la sua guida spirituale.
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Antonella Sanicanti
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