Tempo di Quaresima: cosa ci serve, oggi, per diventare Santi

Il Santo non è colui che si separa dagli altri, ma è colui che si distingue, in mezzo agli altri, per la sua condotta, ad imitazione di Cristo e del suo immenso amore per ognuno dei fratelli.

 

Questo è il concetto basilare della nostra fede cristiana, spiegato da don Massimiliano Scalici, sacerdote diocesano di Palermo, nel suo videocommento (Valorizzare il tempo) di oggi. Riferendosi alle letture della VII domenica del Tempo ordinario, lui ci ricorda: “Quando il sacro diventa fanatismo, idolatria, esso non conduce alla santità, ma ad un ripiegamento su se stessi che è sterile e che mette se stessi al centro di tutto. Ora, il cuore della Torah è che al centro di tutto c’è Dio, il Santo con la “S” maiuscola.

E il Santo di Israele non è un fanatico del sacro, ma un promotore di santità. Giacché, se il sacro porta all’idolatria di sé, la santità spinge all’uscita da se stessi, per andare verso l’altro”.

Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube. Potete trovarli digitando il suo nome o il nome della rubrica: Valorizzare il Tempo. Ricordiamo inoltre che, il prossimo 29 Febbraio, il sacerdote presiederà la Santa Messa nella Chiesa Santa Maria Incoronatella nella Pietà dei Turchini di Napoli. Quella è la sede dove si sta svolgendo l’anno giubilare straordinario, dedicato a Maria che scioglie i nodi.

Valorizzare il Tempo

Don Massimiliano Scalici è anche co-autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un profondo dolore e la sua guida spirituale, vivamente consigliato come giuda per le nostre riflessioni di Quaresima.

 

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Antonella Sanicanti

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