Siamo in Quaresima, un tempo liturgico importantissimo per la vita spirituale di un cristiano.
Meditare sul Mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, arrivandoci però, nel corso di questo 40 giorni, attraverso un percorso fatto di preghiera, riconciliazione e pace interiore.
Un piccolo vademecum che ci ricorda quali sono i principali punti per vivere al meglio, e a pieno, la Quaresima, seguendo gli insegnamenti di Gesù.
Il vademecum per la Quaresima
La Quaresima, periodo di 40 giorni che ci introduce e ci accompagna per mano verso il momento più importante per la vita spirituale di un cristiano, quello della Passione e Resurrezione di Gesù. Con il Mercoledì delle Ceneri si è aperto questo momento, dove la sobrietà, la preghiera, il silenzio e la meditazione ci faranno compagnia.
La Chiesa, nei suoi insegnamenti, ci invita a vivere questo momento anche come un ritorno a noi stessi, guardando al digiuno, alla preghiera come non più “un qualcosa di ripiego”, ma come una parte integrante e piena della nostra vita.
Ecco, per questo, un piccolo vademecum con alcuni punti essenziali che ci permetteranno di vivere alcuni passi della Quaresima diversamente, forse, da come abbiamo fatto negli anni precedenti, per arrivare alla Settimana Santa con un cuore limpido e libero da ogni paura, angoscia e contrizione.
Prima di tutto riconciliarsi con Dio
La riconciliazione è la prima di queste piccole “istruzioni per l’uso” per la nostra Quaresima. In questo tempo, recuperiamo il nostro rapporto con Dio, avviciniamoci al Sacramento della Confessione. Chiediamo perdono al Signore per tutte le nostre mancanze e chiediamogli, anche, proprio per questa Quaresima, di imparare a scoprire e a rivedere la luce del suo perdono.
Darsi una priorità: sì, ma in cosa? Non è necessario offrire al Signore mille sacrifici o digiuni o, ancora di più, iniziare a stravolgere la nostra vita da un momento all’altro. Gesù non ci chiede questo, ma solo un piccolo impegno per volta, che possa esser la Messa quotidiana o una piccola rinuncia, ma che sia fatta col cuore.
Apriamo il nostro cuore agli altri e porre a loro la nostra attenzione. Doniamo un po’ del nostro tempo a chi ci è vicino. Molto spesso il nostro prossimo è proprio accanto a noi, che ci tende la mano, ma non ce ne accorgiamo. Un momento che può aiutare non solo chi ce lo chiede, ma soprattutto noi che lo viviamo.
Il silenzio aiuta ad ascoltare Dio
Il deserto: molto spesso ci fa paura il concetto di ritagliarci un po’ di tempo per noi, per stare con Dio. Nel silenzio, il cuore inizia ad ascoltare e a riconoscere quella che è la vera voce di Dio che ci parla ogni giorno ma, nel trambusto quotidiano, non ascoltiamo.
Il venerdì dedichiamolo alla pia pratica della Via Crucis. Tornare a meditare la passione di Gesù e la sua salita al Calvario è un modo per capire, anche, quanto troppo spesso ci lamentiamo di frivolezze nella nostra vita. Ma tutto non vale quanto il sacrificio della vita che Gesù ha donato per noi, senza chiedere nulla in cambio.
La recita quotidiana del Santo Rosario, che ci aiuta a legarci ancora di più alla Vergine Maria e a vivere, con Lei, questa Quaresima.
In ultimo, ma non meno importante, vivere la gioia cristiana. Quella vera, non quella di sola apparenza e falsità. Mettiamo da parte lamentele e scontri e apriamo il nostro cuore all’amore e alla speranza.
