La pallavolista e l’attrice e le conseguenze del vaccino sulla loro salute: due testimonianze che faranno discutere a lungo.
Francesca Marcon e Ludovica Bizzaglia sono due donne note nel loro ambiente, accomunate da un destino comune: ad entrambe, dopo il vaccino, è stata diagnosticata la pericardite.
Non era troppo convinta della scelta di vaccinarsi e ora se n’è pentita. La notizia da lei diffusa lo scorso mese ha seminato sconforto e preoccupazione tra gli appassionati del volley. “Ho avuto e ho tuttora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo?”, aveva confidato a metà agosto Francesca Marcon, 38 anni, pallavolista di Bergamo e della Nazionale.
“Non esiste una forma di ‘risarcimento’ per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino? – si domanda la Marcon –. Premetto che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma”.
Per colpa della sopravvenuta patologia, Francesca Marcon ha dovuto sospendere i suoi allenamenti. Un brutto colpo per il volley femminile italiano, che si ritrova così – si spera temporaneamente – privato di uno dei suoi migliori talenti.
Anche l’attrice Ludovica Bizzaglia ha riscontrato una reazione simile. Dopo la seconda dose di Pfizer, la 25enne ha accusato anche lei i sintomi della pericardite.
Bizzaglia rimane però convinta della sua scelta di vaccinarsi: “Non voglio che passi un messaggio che non è quello che voglio dare, purtroppo può succedere, purtroppo è una sfortuna”, ha dichiarato.
La pericardite consiste in un’infiammazione del pericardio, ovvero la struttura che avvolge e protegge il cuore. Sovente l’infiammazione può essere provocata da un accumulo del liquido che separa le due membrane del pericardio.
I sintomi della pericardite acuta si manifestano in dolori al petto o dietro lo sterno, che talora possono estendersi al collo, al braccio sinistro, talora all’addome.
A ciò, possono aggiungersi febbre, ipotensione, dolore alla bocca dello stomaco, tachicardia, sonnolenza, sudorazione, tosse, cianosi, astenia. Secondo l’AIFA, comunque, si tratterebbe di effetti collaterali “molto rari”.
Ma rimangono comunque i dubbi e le apprensioni sulle possibili conseguenze post vaccino a danno della salute.
[L.M.]
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