Più volte lo abbiamo visto in tv, anche in compagnia di Papa Francesco. La sua, una presenza rassicurante e pienamente attiva anche e soprattutto per i giovani. Perché lui è un giovane, ma sacerdote.

Stiamo parlando di Don Davide Banzato, sacerdote di 44 anni originario di Padova. La sua è una vita che non si ferma solo al ministero sacerdotale ma che va anche oltre. È uno scrittore, un giornalista, un autore televisivo, ma soprattutto è stato un giovane che ha scoperto Dio in un momento durante il quale non pensava davvero che Dio potesse essere qualcosa di utile alla sua vita.
Eppure, lo abbiamo sempre detto, che le vie della provvidenza sono misteriose ed infinite e, siamo certi, che in una di queste vie c’era proprio il destino di don Davide. Sì, perché partiamo dal presupposto che lui, il prete, non voleva farlo né tantomeno si aspettava in quella che, molto più semplicemente, è definita chiamata.
Ma qualcosa nella sua vita è andato oltre i suoi piani…cerchiamo di capire insieme.
Don Davide Banzato: “Tutto ma non il prete”
Non ha bisogno di presentazioni ulteriori: il suo nome è uno fra i più noti e conosciuti fra i presbiteri italiani. Don Davide Banzato abbiamo imparato a conoscerlo grazie soprattutto ad un programma televisivo, “I viaggi del cuore”, ma anche, nel pieno del Giubileo della Misericordia quando è stato lo stesso Papa Francesco a nominarlo missionario della misericordia.
La sua attività si snoda, come abbiamo descritto, su diversi campi. Ma ciò che ci domandiamo è: quando è nato tutto questo per lo stesso don Davide? A rispondere è stato proprio lui, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa: “Non ho scelto io di diventare sacerdote, sono stato scelto […] Vengo da una storia particolare in cui, ad un certo punto, della mia vita mi ero allontanato da Dio e dalla Chiesa” – spiega.
Potrebbe sembrare qualcosa di assurdo ma, in realtà, così è stato. Una sorta di vera e propria “sfida”, tanto da dire a Dio che lui avrebbe fatto tutto il contrario di ciò che gli era stato insegnato, perché per lui era arrivato il momento di capire se Dio esisteva davvero oppure no: “[…] Se starò bene lo stesso, significa che tu non esisti, qualora mi rendessi conto che mi manca qualcosa, ammetterò (e la scommessa la vinci tu) che ci sei” – continua a raccontare don Davide.

Quell’incontro che gli ha cambiato la vita
Ma c’era un punto fondamentale per don Davide: qualora avesse provato che Dio esiste, di certo non avrebbe mai fatto il prete. Almeno lui così credeva…il tutto è cambiato, però, con l’incontro avuta con Chiara Amirante, la fondatrice di “Nuovi Orizzonti”. Davide resta colpito dai suoi occhi: “[…] Aveva degli occhi con una gioia che io non avevo. E lei mi ha risposto che quella gioia era il vivere il Vangelo”.
Lui non aveva di certo voglia di sentir parlare di Vangeli, Rosari e Messe: ma è stato proprio lì che Chiara lo ha fermato, dicendogli che lui, forse, ne aveva sentito parlare, ma non aveva mai vissuto a pieno il Vangelo. Ed è stato proprio in quel momento che qualcosa si smuove nel cuore di Davide. La sua vita continua sì come quella di un giovane, ma sono i suoi occhi ad iniziare a brillare di una luce nuova e diversa.
E se ne accorgono persino i suoi amici: “[…] Mi dicevano che ero diverso, avevo gli occhi che erano luminosi” – racconta. Ed è poi da lì, che tutto è iniziato e che lo ha portato a diventare sacerdote. Ascoltiamo la sua testimonianza dalla viva voce.
Video: Youtube/ IAMU.it