Triduo alla Madonna di Guadalupe – terzo giorno

Il Triduo alla Madonna di Guadalupe ci aiuterà a cercare protezione e grazie alla Vergine meticcia che si impresse sul mantello (una tilma) di Juan Diego Cuauhtlatoatzin, uno dei primi aztechi a convertirsi al cristianesimo.

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La Madonna di Guadalupe scelse proprio quel posto per visitare i suoi figli e li volle rimanere. Nelle sue apparizioni a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, chiedeva, infatti, che si costruisse una Chiesa a lei dedicata, dove potessero ritrovarsi i fedeli, e così accadde.

Madonna di Guadalupe: la storia della sacra tilma

Dal 1936 ad oggi, esperti e fotografi hanno cercato di definire la colorazione della tilma, ma non hanno trovato “colore”!
Nel 1951, poi, il fotografo José Carlos Salinas Chávez, ingrandì le pupille di Maria e vi vide riflessa l’immagine di Juan Diego Cuauhtlatoatzin.

Nel 1977, la cosa fu confermata dall’ingegnere José Aste Tonsmann che, dopo un’attenta analisi al computer (aveva ingrandito le immagini di 2500 volte), riconobbe, oltre alla figura di Juan Diego Cuauhtlatoatzin, gli altri testimoni del momento in cui lui aveva aperto il mantello, mostrando la prodigiosa apparizione della Vergine.

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Preghiera alla Madonna di Guadalupe – terzo giorno

Vergine Immacolata di Guadalupe, Madre di Gesù e Madre nostra, vincitrice del peccato e nemica del demonio, tu ti manifestasti sul colle Tepeyac in Messico all’umile e generoso contadino Giandiego. Sul suo mantello imprimesti la tua dolce immagine, come segno della tua presenza in mezzo al popolo e come garanzia che avresti ascoltato le sue preghiere e addolcito le sue sofferenze.

Maria, Madre amabilissima, noi oggi ci offriamo a te e consacriamo per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto ci resta di questa vita, il nostro corpo con le sue miserie, la nostra anima con le sue debolezze, il nostro cuore con i suoi affanni e desideri, le preghiere, le sofferenze, l’agonia.

O Madre dolcissima, ricordati sempre dei tuoi figli. Se noi, vinti dallo sconforto e dalla tristezza, dal turbamento e dall’angoscia, dovessimo qualche volta dimenticarci di te, allora, Madre pietosa, per l’amore che porti a Gesù, ti chiediamo di proteggerci come figli tuoi e di non abbandonarci, fino a quando non saremo giunti al porto sicuro, per gioire con te, con tutti i Santi, nella visione beatifica del Padre. Amen.

Salve Regina.

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Antonella Sanicanti

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