Avere le Chiese aperte, in questo periodo di Coronavirus, anche solo per pregare, è segno di vicinanza di Dio per ognuno di noi.
Le indicazioni della Diocesi di Trapani, a tutti i fedeli, per la preghiera personale all’interno delle singole Chiese e Santuari.
Anche la Diocesi di Trapani, come le altre Diocesi d’Italia, dispongono regole per l’apertura delle parrocchie e dei Santuari, insieme a quelle della preghiera personale per ogni fedele. In attesa di conoscere, quanto prima, le nuove norme emanate dal Governo Nazionale, ogni Diocesi si adatta con le sue di regole.
Il Santuario della Madonna di Trapani diffonde, tramite una lettera, le indicazioni per poter accedere in Chiesa e pregare, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
“Il Santuario sarò aperto dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 12, mentre il 25 aprile, il 1 maggio e la domenica resterà chiuso” – scrive, nella sua lettera, il parroco, don Basile – “In Santuario, saranno ammessi i fedeli con mascherina e guanti”.
Il parroco ha anche emanato regole per la permanenza all’interno delle singole cappelle: “La permanenza di ciascun fedele nella cappella della Madonna durerà il tempo della sola personale preghiera (5 minuti) e per un numero massimo di 10 fedeli alla volta […] All’interno del Santuario è vietato toccare e/o baciare statue o immagini o l’altare”.
Regole che sembrano strane, ma che sono necessarie per il rispetto e le norme di sicurezza in materia di Coronavirus. Dall’altro lato, Don Basile ha anche pubblicamente ringraziato il Comune di Trapani per aver fornito gel igienizzanti e spray sanificanti al Santuario.
In un momento di emergenza come questo, anche se ci sembra restrittivo o assurdo dare, ad esempio, un tempo massimo per una preghiera, è necessario per la nostra salute e sicurezza. Rispettiamo queste regole. In breve tempo riusciremo a sconfiggere questo virus e a tornare alla vita tranquilla che avevamo prima, e a pregare Dio come facevamo prima.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: trapanisi.it
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