Thailandia: trovati i giovani calciatori dispersi, sono tutti vivi

Thailandia: trovati i giovani calciatori dispersi, sono tutti viviSi sono concluse nel migliore dei modi le operazioni di ricerca tese a trovare i giovani calciatori scomparsi a fine giugno in seguito all’inondazione della spiaggia di Pattaya: i ragazzi sono stati trovati deperiti, ma vivi all’interno di una grotta che si trova a 400 metri dalla spiaggia. I ragazzi (tra gli 11 ed 16 anni) si sono avventurati all’interno della grotta giorno 23 giugno quando, spaventati dall’inondazione l’hanno utilizzata come riparo. Per 9 giorni i dispersi sono rimasti intrappolati ed i ricercatori, provenienti da ogni angolo del pianeta (squadre di specialisti si sono unite ai ricercatori thailandesi dall’Australia, la Gran Bretagna, il Giappone e la Cina), coadiuvati da una truppa di soldati americani li hanno cercati senza risultati tra il mare e le spiagge vicine.

Ieri, però, un gruppo di ricercatori ha trovato un varco nella grotta usciti dal quale ha scovato i ragazzi sani e salvi. La notizia è stata immediatamente diffusa tramite i media locali e successivamente nel resto del mondo, dove le persone pregavano e speravano che li avrebbero ritrovati. I primi ad avere la notizia del ritrovamento dei giovani calciatori sono stati ovviamente i genitori dei ragazzi, i quali adesso attendono con impazienza che i soccorritori li estraggano e possano finalmente tornare a casa.

Trovati i giovani calciatori dispersi: le operazioni di recupero dureranno a lungo
Nonostante la buona notizia per i dodici ragazzi la disavventura non è ancora finita, i soccorritori hanno infatti fatto sapere che le operazioni di soccorso potrebbero durare anche dei mesi per via della difficoltà nel raggiungere la loro posizione: la grotta è per lunghi tratti inondata e per uscire è necessario che i ragazzi nuotino e si immergano sott’acqua. Per questo motivo sono state predisposte riserve di cibo per 4 mesi e all’interno della grotta viene diffuso dell’ossigeno che permette loro di respirare con maggiore facilità. Ai ragazzi verrà anche insegnato a nuotare per facilitare le operazioni di soccorso.

Luca Scapatello

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