Facciamo vera chiarezza sul caso Gloria Polo 6/9

 

facciamo chiarezza su Gloria Polo
Referto medico oggetto di questo articolo

Che valore ha la documentazione medica pubblica di Gloria?

Nel continuare la pubblicazione a puntate del saggio di Flaviano Patrizi “Facciamo vera chiarezza sul caso Gloria Polo”, presentiamo ora una questione poco conosciuta: la documentazione medica pubblica di Gloria Polo. Nel seguente sagace commento del Patrizi, scritto per rispondere alle conclusione diffamatorio dell’articolo del Santese e della Daraia, ci vengono offerte convincenti argomentazioni a favore dell’autenticità del racconto di Gloria.
Ricordiamo che il dott. Patrizi procede nel suo saggio commentando porzioni di conclusioni dell’articolo Il caso “Gloria Polo” e, per facilitare la lettura, trascrive prima il brano che via via prende in esame e poi il suo commento.
Per chi volesse leggere la puntata precedente 5/9 clicchi qui.

Brano da commentare

La documentazione medica: non riporta nulla che abbia a che vedere con le presunte guarigioni…( Il caso “Gloria Polo” ).

Commento

Il Santese e la Daraia concludono il paragrafo “Considerazioni” del capitoletto “Aspetti medici” con un giudizio che condivido parzialmente: «a fronte delle affermazioni circa la guarigione miracolosa dei diversi organi, la documentazione che viene presentata risulta essere molto carente». Peccato che nel capitoletto “Considerazioni conclusive” il loro giudizio vada ben oltre quelle parole. Una cosa è, infatti, dire che la documentazione «risulta carente» e un’altra che «non riporta nulla». Nel primo caso, infatti, l’accento retorico pare posto sul fatto che la documentazione è insufficiente per fondare un giudizio in merito alle guarigioni miracolose narrate da Gloria, mentre nel secondo caso pare si sottintenda che il documento escluda la possibilità di esse. Entrambe le conclusioni, comunque, risultano errate. Non avendo, infatti, il Santese e la Daraia, tenuto conto della qualità e finalità del documento analizzato, non riescono a valutare correttamente le omissioni in esso contenute. Per questo sono costretti ad ammettere: «Non è chiaro perché non si parli delle lesioni cutanee che, invece, sono le più probabili in questo tipo di evento, ossia le lesioni nel punto di ingresso e di uscita del fulmine. Non si fa menzione altresì di arresto cardiaco , coma , seno distrutto, organi carbonizzati, né di una situazione grave delle gambe tale da richiederne l’amputazione». Farò, dunque, chiarezza.

Allora, come si evince dall’intestazione del documento, esso è un prestampato dell’assicurazione Grancolombiana de Vida S.A. e viene utilizzato per i pazienti che hanno stipulato con essa una «polizza ospedaliera e chirurgica». È compilato dal medico per certificare tutti e solo gli interventi chirurgici o i trattamenti medici oggetto di copertura assicurativa, al fine di permettere all’assicurato di richiedere il rimborso delle spese sostenute.

Per la logica che soggiace al documento, solo se fosse stato previsto un intervento specifico per un organo, avremmo trovato in esso una attenzione altrettanto specifica all’organo medesimo, tale da giustificare l’intervento. Non essendoci stati interventi specifici alle ovaie, agli organi carbonizzati, al seno e alle lesioni nel punto di ingresso e di uscita del fulmine viene prestata loro una attenzione generica. Quando, infatti, si scrive di «deterioramento multisistemico» si fa riferimento al deterioramento delle ovaie e degli organi carbonizzati; e quando si scrive di «lavaggio, sbrigliamento» e di «aree bruciate» si fa riferimento al seno e alle lesioni nel punto di ingresso e di uscita del fulmine, visto che non ci sono ragioni per escludere a priori questi riferimenti impliciti.

Ecco il perché delle omissioni di certe specificazioni presenti nel documento ed ecco perché esse non possono essere utilizzate per svalutare il resoconto di Gloria relativo alle guarigioni da lei ricevute, come vogliono insinuare il Santese e la Daraia.

Debbo specificare che, contrariamente a quanto dicono il Santese e la Daraia, nel documento si fa riferimento, sebbene implicito, anche all’arresto cardiaco e al coma quando si menziona la «rianimazione» e la «insufficienza ventilatoria».

Il fatto che della condizione degli arti inferiori si faccia, invece, un riferimento esplicito, deve farci comprendere che per essi erano stati previsti interventi specifici. Bisogna, inoltre, aggiungere che la decisione di amputarle le gambe fu presa circa un mese e mezzo dopo il ricovero[1], cioè in una data posteriore all’ultima stesura del documento (8 giugno 1995), ecco perché non può trovarvisi traccia in esso.

Comunque, anche se nel documento non si menziona la rivitalizzazione miracolosa delle gambe di Gloria e la sospensione della loro amputazione, abbiamo la testimonianza diretta proprio del chirurgo Mario Daniels a prova della veridicità di questi fatti. Il dottor Daniels ne parlò in due distinte interviste televisive. Nella prima, disse alla giornalista Carol Delgado che la rivitalizzazione delle gambe fu: «Un miracolo, perché era programmata l’amputazione e la paziente recuperò la sensibilità […] istantaneamente tre giorni prima»[2]. Nella seconda intervista, alla giornalista Gloria Lozano, che dopo aver menzionato la prevista amputazione, gli domandava: «Il così rapido recupero avuto da questa donna ha una qualche spiegazione medica?», Mario Daniels rispose: «Realmente… non l’abbiamo»[3] e aggiunse: «Io direi che è un miracolo, perché non c’è una spiegazione scientifica»[4].

Il chirurgo Mario Daniels, che fu uno dei due firmatari del certifico[5] oggetto di questo mio commento, non fu testimone degli altri due miracoli, ovvero: la ricrescita del seno e la gravidanza[6] ― avvenuta nonostante che la folgorazione avesse reso le ovaie di Gloria definitivamente incapaci a produrre ovuli ― poiché avvennero un anno e mezzo dopo la folgorazione e all’epoca Gloria non si trovava più ricoverata presso la Clinica San Pedro Claver di Bogotà. Quando, però, durante la già cita intervista da lui rilasciata nel 2000 incontrò Gloria, che non vedeva dal periodo del suo ricovero ospedaliero[7], e venne a sapere della sua gravidanza inspiegabile, rimase molto sorpreso e volle evidenziare davanti alle telecamere che Gloria: «A causa della tipologia di bruciatura tanto profonda che subì, rimase sterile»[8].

 

Continua […]

Link consigliati

Flaviano Patrizi: https://www.gloriapolo.it/89-2/
– Gloria Polo: https://www.gloriapolo.it

 

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Note:

[1] Si veda qui: https://youtu.be/n53CjINpfKs?t=5m9s.

[2] “Electrizada (II)”, in Esta es la historia, di Manuel Teodoro Bermúdez, Canal Uno, 2000. Trasmissione televisiva, al minuto 03:16.

[3] “El pelo sagrado de la belleza”, in Semptimo Dia, di Manuel Teodoro Bermúdez, Caracol TV, 28 settembre 2009. Trasmissione televisiva, [online]
https://noticias.caracoltv.com/septimo-dia/el-pelo-sagrado-de-la-belleza, al minuto 24:44.Oppure in lingua italiana: Flaviano Patrizi (a cura di), Documentario, in “Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno” [DVD], Himmel associazione, 2011, al minuto 07:00.

[4] “El pelo sagrado de la belleza”,cit., al minuto 18:15. Oppure in lingua italiana: Flaviano Patrizi (a cura di), Documentario, cit., al minuto 00:31.

[5] La sua firma è visibile nella prima pagina in basso.

[6] Nel mio studio illusione o realtà non considero miracolosa la ripresa dal coma perché non abbiamo elementi sufficienti per attribuirle una tale qualificazione.

[7] Cfr. “Electrizada (II)”, cit., al minuto 03:02.

[8] “Electrizada (II)”, cit., al minuto 03:31.

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