Questa domanda potremmo farla a Suor Cristina!
IL VIDEO RAI con l’intervista a Suor Cristina
Alla prima puntata di Ballando con le stelle 2019, abbiamo ritrovato una concorrente speciale: Suor Cristina che non è -lo sappiamo tutti- al suo primo reality game/show.
Conosciamo già le sue doti canore e come lei ami mostrare ogni talento che Dio le ha affidato, utilizzando anche la Tv.
Del resto, lei rimane sempre e comunque una sposa di Cristo, che è chiamata -con ogni probabilità- a servirlo attraverso i mass media, per dimostrare quanto si possa essere cristiani, pur rimanendo nel mondo, anche in quello fatto di luci e lustrini.
Ma come è riuscita Suor Cristina ad affrontare il ballo, che tecnicamente richiede il contatto con un uomo (il suo maestro Stefano Oradei), ma anche un abito adatto?
La questione è stata risolta con molta intelligenza: prima di tutto Suor Cristina ha tenuto il proprio abito (e lo farà anche nelle successive puntate), perché non c’è bisogno di scollature, di abiti succinti o pailettes per ballare bene; in secondo luogo, le sono state affiancate due ballerine (dunque, in effetti, lei balla in team) che, con un simpatico gioco coreografico, evitano un contatto troppo stretto tra la Suora e il maestro.
Questo ha creato già delle polemiche, quelle di chi vorrebbe far pensare che Suor Cristina abbia delle agevolazioni, a livello di gara e di gioco, ma è innegabile che il risultato è stato davvero raffinato, divertente, rispettoso dei vari ruoli dei protagonisti e soprattutto “bello da vedere” in prima serata.
Sicuramente qualcuno, anche tra i cristiani credenti e praticanti, criticherà Suor Cristina per aver ballato in Tv, ma la verità che ha dimostrato come si può essere coerenti con le proprie scelte di vita e affrontare qualunque prova.
Inoltre, il suo charlestone, sulle note di what a wonderful world, introdotta dalla sua magnifica voce, è risultato graditissimo anche alla giuria.
Antonella Sanicanti
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