Frate francescano arrestato: invitava a non abortire

Arrestati per difendere fino allo stremo la vita che nasce. Si tratta di quanto accaduto negli Stati Uniti a Padre Fidelis Moscinski e quattro attivisti pro-life.

Padre Fidelis Moscinski frate
Il frate francescano Padre Fidelis Moscinski mentre viene portato via dalla polizia americana per avere invitato delle donne davanti a una clinica a non abortire – foto web source

Il sacerdote, frate francescano, è noto per le sue battaglie in difesa della vita. Battaglie che, paradossalmente ma non troppo vista la cultura della morte che si sta diffondendo con sempre maggiore intensità, gli hanno provocato numerosi problemi con la giustizia.

Aveva cercato di dissuadere delle donne a non abortire. Arrestato

Nel 2017 il frate ha ricevuto una condanna per avere cercato di dissuadere dall’aborto le donne che si sono rivolte a una clinica abortiva di Alexandria, nella regione della Virginia, degli Stati Uniti. Insieme a padre Fidelis, in quel caso venne ucciso anche padre Stephen Imbaratto, un sacerdote dell’arcidiocesi di Santa Fe, nel New Mexico.

Padre Fidelis Moscinski  fa parte dei Frati Francescani del Rinnovamento. I frati operano, come base principale, a New York, dove sono molto conosciuti per l’opera di risollevamento del degrado che intaccava il Bronx cittadino, noto quartiere al centro di un vero e proprio immaginario di violenza e criminalità, il cui nome ne è diventato vera e propria icona.

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L’opera nel Bronx dei Frati Francescani del Rinnovamento

I frati sono poi noti per la loro opera di evangelizzazione attraverso la musica. Il 29 settembre il sacerdote è stato così arrestato insieme ad altre quattro persone. La sua unica colpa è quella di avere interpellato le donne che si stavano rivolgendo a una clinica abortiva, offrendo loro il consiglio di tenersi i bambini che portavano in grembo, piuttosto che ucciderli per mezzo dell’aborto.

I cinque sono cioè entrati nella clinica abortiva, il Pilgrim Medical Center del New Jersey, tenendo in mano delle rose rosse. Queste per simboleggiare la vita delle creature che le donne erano intenzionate ad abortire.

Il frate non ha fatto altro che parlare alle madri

Il sacerdote non ha fatto quindi altro che “parlare alle madri fino all’arrivo della polizia“, come ha riferito a LifeSiteNews Monica Migliorino Miller, dell’organizzazione pro-vita Red Rose Rescue. Tanto gli è bastato per essere trascinato in carcere.

Padre Fidelis Moscinski
Padre Fidelis Moscinski – foto web source

Nello Stato del New Jersey, infatti, se si entri in un luogo pur essendo invitata a rimanere fuori si è passibili di avere trasgredito la legge. Padre Fidelis è stato fortunatamente rilasciato dopo alcune ore senza cauzione, insieme agli altri arrestati.

La strenua lotta del sacerdote per la vita

Sulle rose rosse che portavano in mano c’era attaccato un bigliettino. “Sei stata creata per amare ed essere amata”, è il testo che si leggeva sui bigliettini. “La tua bontà è più grande delle difficoltà della tua situazione. Le circostanze nella vita cambiano. Una nuova vita, per quanto piccola, porta la promessa di una gioia irripetibile”.

Le persone che assistevano alla scena sono ovviamente rimaste stupite e sconcertate da quanto stava accadendo nella clinica. Una scena inverosimile che dimostra, purtroppo, come anche negli Stati Uniti, terra che si proclama faro di libertà e democrazia nel mondo, manifestare il proprio pensiero a favore della vita diventi reato.

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La cultura della morte portata allo stremo che diventa dittatura

Testimonianza cioè di come, oggi, la cultura della morte e dei diritti individuali portati allo stremo si stia trasformando, pian piano ma già da tempo, in una vera e propria dittatura del pensiero unico. Che proclama l’assoluta imposizione di aborto, utero in affitto, teorie di genere e altri presupposti “diritti” di questo tipo, tappando la bocca a chi semplicemente sostiene che si tratti di tutt’altro, cioè di veri e propri crimini.

“Siamo rimasti tutti stupiti della rapidità con cui la polizia è arrivata sulla scena”, ha testimoniato in seguito un attivista pro-life presente al momento dell’arresto. “Nell’arco di dieci minuti il primo attivista è stato portato fuori dal centro della morte, seguito dagli altri quattro, uno dopo l’altro”.

L’incredibile arresto e le grida: “grazie di essere un sacerdote di Dio!”

“Nessuno si aspettava che la polizia arrivasse subito o che arrestasse così rapidamente gli attivisti”, ha continuato a raccontare. I presenti riportano infatti che mentre il frate veniva trascinato via con forza agli agenti solamente per avere intrattenuto una conversazione con le donne intente ad abortire, alcune persone presenti lo ringraziavano per la sua opera di testimonianza della verità e a favore della vita. 

Padre Fidelis Moscinski mentre viene arrestato – foto Aleteia

“Grazie, padre! Grazie di essere un sacerdote di Dio, gli hanno gridato. Un ringraziamento che non possiamo che fare anche nostro.

Giovanni Bernardi

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