Quando+i+social+uccidono%2C+la+macabra+pagina+degli+ultimi+selfie
lalucedimaria
/social-uccidono-la-macabra-pagina-degli-ultimi-selfie/amp/
Notizie

Quando i social uccidono, la macabra pagina degli ultimi selfie

 

 

IL DESIDERIO DI ESSERE “SOCIAL” UCCIDE

 

 

 

I social, che ci mettono in comunicazione col resto del mondo e rendono la trasmissione dei dati più efficace e veloce, sono anche colpevoli di lanciare in rete, e promuovere, strane abitudini e manie. I video e le foto di persone che si espongono a pratiche pericolose imperversano sul web e molti sono gli allarmi segnalati, che sembrano essere rimasti inascoltati.

Un’ultima moda pare sia quella di scattarsi un selfie, in situazioni estreme, quanto inopportune, e poi di postarle sulla propria pagina Facebook, instagram o altro.

Esiste in rete addirittura una raccolta dettagliata di questi autoscatti e, una sezione di questa, dedicata a quelli che sono gli “ultimi”, in quanto ritraggono i terminali istanti di vita dei protagonisti.

Il peggio è che tutto questo viene recepito come se fosse la cosa più naturale al mondo, che nulla ha a che fare con la realtà della vita e della morte, soprattutto potrebbero crederlo i giovanissimi.

Si, perché purtroppo sono stati in tanti i ragazzi a rimetterci la vita, per colpa di un assurdo gioco, una stupida gara all’ “ultimo scatto”.

E’ di pochi giorni fa la tragica notizia di ciò che è avvenuto a Soverato, in Calabria.

Tre tredicenni si sono avvicinati ai binari e si misuravano a chi riusciva a resistere più a lungo, cercando di scattare il selfie, mentre sopraggiungeva un treno in corsa.

Purtroppo uno dei ragazzi è stato travolto dal convoglio ed è morto sul colpo. I suoi coetanei sono stati ritrovati, molte ore dopo l’accaduto, in stato di shock e ricoverati per accertamenti.

Gli appelli alla prudenza e le spiegazioni di quanto questi comportamenti siano deleteri, mortali, definitivi, non serve a nulla. Pare anzi che, tra i giovani, abbia lo stesso effetto del passaparola virale che si scatena sui social, per un qualunque altro evento e genera emulazione, anziché consapevolezza e attenzione.

Sfogliare quelle foto fa rabbrividire. C’è chi si è fotografano alla guida dell’auto o della propria moto, poco prima di schiantarsi; chi su una sporgenza al ventottesimo piano; chi mentre si puntava alla testa una pistola, da cui è partito un colpo; chi sul bordo di una scogliera.

Imprudenze colossali che sono costate vite umane, perché -ricordiamolo- la vita reale non si reimposta come la password del segnale wifi. E’ una e unica.

 

 

 

Redazione

Scritto da
Redazione

Recent Posts

  • Santi

Oggi 16 novembre, Santa Gertrude la Grande: mistica che sentì i battiti del Sacro Cuore di Gesù

Anticipatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù, Santa Gertrude di Helfta, detta la Grande,…

4 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 16 novembre 2025: Lc 21,5-19

Meditiamo il Vangelo del 16 novembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

5 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 16 Novembre 2025: “Grazie per questo nuovo giorno”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

6 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 15 Novembre 2025: “Allontanami dal male”

“Allontanami dal male”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…

15 ore fa
  • Preghiere

15 novembre: la statua della Madonna dello Schiavo ritrovata in Tunisia, portò la libertà a un intero popolo

La Madonna dello Schiavo inviò un segno tangibile e concreto agli abitanti delle terre sarde,…

21 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

Bimbo abbandonato fra i rifiuti: incredibile coincidenza che gli ha salvato la vita

La storia straziante del neonato: un bimbo abbandonato nel modo peggiore, subito dopo la nascita…

22 ore fa