Spesso fraintesa, la tristezza è un segnale che non va ignorato. Scopri il suo significato profondo e spirituale e come la preghiera mirata sia l’arma più potente per trasformare il dolore in forza e grazia.

Solitudine, tristezza, sono sentimenti che spesso ci attanagliano e ci fanno credere che Dio sia lontano, senza accorgerci che invece Lui è sempre dietro di noi, accanto a noi, attorno a noi. Ma siamo talvolta così distratti da non accorgercene.
“Allora perché mi sento triste?”. Quel senso di angoscia e di malinconia anche per un cristiano nasconde altro.
Non pochi si trovano a vivere uno stato d’animo di questo tipo: malinconia, tristezza, solitudine, anche se apparentemente nulla ci manca. Un senso di oppressione che arriva, in particolare, la notte, e al quale non sappiamo dare spiegazione alcuna. Se il mondo al di fuori sembra dormire, il nostro cuore, invece, incalza, e anche di molto.
Cosa nasconde la tristezza nel nostro cuore e come affrontarla per non lasciarci schiacciare
Cosa ci sta succedendo? Questi sentimenti che minano la nostra pace interiore sono un richiamo ad affidarci con ancora più decisione al Signore. Non dimentichiamo che il cammino di fede è un combattimento continuo anche questi stati d’animo, ma non siamo mai soli.
Gesù è sempre accanto a noi, Maria ci tende la sua mano materna sempre pronta a sostenerci col suo amore.
Quello che viviamo non è una condizione estranea al Signore, anzi: Lui ci capisce meglio di chiunque altro. Basti pensare a tutta quella sofferenza e solitudine che ha affrontato quella terribile notte, nell’Orto degli Ulivi: aveva accanto a sé i suoi Apostoli che, però, lo hanno lasciato solo, addormentandosi, proprio nel momento più difficile e doloroso.
Quando ci sentiamo frustrati, abbandonati, siamo chiamati a combattere con quegli stati d’animo che vogliono abbatterci e toglierci la fiducia in Dio. Quando ci troviamo in questa situazione di tristezza e desolazione, è importante pregare. metterci alla ricerca del Signore. È il luogo per eccellenza dove lo troviamo è la chiesa, nel Tabernacolo, è vivo e presente, pronto ad ascoltarci. Lui sa bene cosa affligge ill nostro cuore, cosa ci angoscia.
Se stiamo tu per tu con Gesù Eucarestia, il nostro cuore trova pace, si quieta, la nostra mente si illumina, e la tristezza si dissolve. Provare per credere. Questi malesseri che attanagliano il cuore, sono un tranello del demonio, proprio per allontanarci da Gesù, per farci pensare che siamo soli e che Lui ci ha abbandonati.
Ma non è assolutamente così: Lui c’è sempre. Sta solo a noi in quei momenti di afflizione, cercarlo con decisione, senza lasciarci ingannare dai sentimenti.
Inginocchiamoci e preghiamo davanti a Gesù, ricordando le parole che Papa Francesco più volte ci ha ripetuto: “La preghiera, anche nei momenti più tristi, è l’ossigeno della nostra vita”:
La preghiera da rivolgere a Gesù per combattere la tristezza
Rivolgiamo al Signore questa preghiera che è un dialogo a cuore aperto col Suo, a cui affidiamo tutto ciò che ci rattrista e ci toglie la speranza.
“Signore Gesù, tu conosci la tristezza che affligge il mio cuore e ne conosci l’origine. Oggi mi presento davanti a te e ti chiedo di aiutarmi, perché non posso più andare avanti così. So che mi chiami a vivere in pace, con serenità, gioia e allegria, anche tra le difficoltà quotidiane.

Per questo oggi ti chiedo di mettere le tue mani benedette nelle piaghe della mia psiche che mi rendono tanto sensibile ai problemi e di liberarmi dalla tendenza alla tristezza e alla malinconia che si annida in me.
Oggi ti chiedo ce la tua grazia restauri la mia storia, per non vivere schiavizzato dal ricordo amaro degli avvenimenti dolorosi del passato. Visto che sono passati non esistono più. Ti offro ciò che ho passato e quello che hanno passato le persone care; ciò che abbiamo vissuto e sofferto.
Voglio perdonarmi e perdonare, perché la tua gioia inizi a fluire in me. Ti offro le tristezze unite alle preoccupazioni o ai timori del domani. Questo domani non è nemmeno arrivato, e quindi esiste solo nella mia immaginazione.
Devo vivere solo oggi e solo oggi devo camminare nella tua gioia. Aumenta la mia fiducia in te, perché aumenti la gioia nella mia anima. Tu sei Dio e Signore della storia e della vita, della nostra vita.
Per questo prendi la mia esistenza e quella delle persone amate, con tutti i nostri dolori, con tutte le nostre necessità, e con l’aiuto del tuo amore potente di sviluppi in noi la virtù della gioia. Amen”.







