Il significato inatteso della tristezza: ecco cosa nasconde davvero

Quel senso di tristezza, di vuoto, come se mancasse continuamente qualcosa, e non solo a livello prettamente materiale, una sensazione che abbiamo provato tutti. Ma sappiamo darle un nome?

persona triste
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Solitudine, tristezza, sono sentimenti che spesso ci attanagliano, e ci fanno credere che Dio sia lontano, senza accorgerci che invece  Lui è sempre dietro di noi, accanto a noi, attorno a noi. Ma siamo talvolta così distratti da non accorgercene.

Allora perché mi sento triste?”. Quel senso di angoscia e di malinconia anche per un cristiano nasconde altro.

Ti senti abbandonato? È un inganno

Non pochi si trovano a vivere uno stato d’animo di questo tipo: malinconia, tristezza, solitudine, anche se apparentemente nulla ci manca. Un senso di oppressione che arriva, in particolare, la notte, e al quale non sappiamo dare spiegazione alcuna. Se il mondo al di fuori sembra dormire, il nostro cuore, invece, incalza, e anche di molto.

Cosa ci sta succedendo? Dimentichiamo una cosa fondamentale, ovvero che non siamo mai soli: Gesù è sempre accanto a noi, Maria ci tende la sua mano materna ed è pronta ad ascoltarci, eppure noi ci sentiamo soli ed affaticati, perché nessuno riesce a capire cosa stiamo provando letteralmente.

Non è una condizione estranea al Signore, anzi: Lui ci capisce meglio di chiunque altro. Basti pensare a quella sofferenza e a quella solitudine che Lui stesso ha affrontato quella terribile notte, nell’Orto degli Ulivi: aveva accanto a sé i suoi Apostoli che, però, lo hanno lasciato solo addormentandosi, proprio nel momento più difficile e doloroso.

Quando ci sentiamo frustrati, abbandonati, siamo chiamati a combattere con quegli stati d’animo che vogliono abbatterci e toglierci la fiducia in Dio. Quando ci troviamo in questa situazione, allora cosa fare. Metterci in ricerca del Signore. Se ci rechiamo in chiesa lì troviamo chi ci aspetta: Gesù, nel Tabernacolo che sa bene cosa c’è nel nostro cuore, e sa anche cosa ci angoscia.

Gesù guarisce le nostre angosce

Se stiamo tu per tu con Gesù Eucarestia, il nostro cuore si rilassa, la nostra mente si illumina, e la tristezza si dissolve.  Questi malesseri che attanagliano il cuore, sono un tranello del demonio, proprio per allontanarci da Gesù, per farci pensare che siamo soli e che Lui ci ha abbandonati.

Ma non è assolutamente così: Lui c’è sempre. Sta solo a noi trovarlo e riconoscerlo. Dovremmo sentire più nostre, ad esempio, le parole del profeta Geremia: “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre”.

Inginocchiamoci e preghiamo davanti a Gesù, ricordando le parole che Papa Francesco più volte ci ha ripetuto: “La preghiera, anche nei momenti più tristi, è l’ossigeno della nostra vita”:

La preghiera

Signore Gesù, tu conosci la tristezza che affligge il mio cuore e ne conosci l’origine. Oggi mi presento davanti a te e ti chiedo di aiutarmi, perché non posso più andare avanti così. So che mi chiami a vivere in pace, con serenità, gioia e allegria, anche tra le difficoltà quotidiane.

persona che prega
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Per questo oggi ti chiedo di mettere le tue mani benedette nelle piaghe della mia psiche che mi rendono tanto sensibile ai problemi e di liberarmi dalla tendenza alla tristezza e alla malinconia che si annida in me.

Oggi ti chiedo ce la tua grazia restauri la mia storia, per non vivere schiavizzato dal ricordo amaro degli avvenimenti dolorosi del passato. Visto che sono passati non esistono più. Ti offro ciò che ho passato e quello che hanno passato le persone care; ciò che abbiamo vissuto e sofferto.

Voglio perdonarmi e perdonare, perché la tua gioia inizi a fluire in me. Ti offro le tristezze unite alle preoccupazioni o ai timori del domani. Questo domani non è nemmeno arrivato, e quindi esiste solo nella mia immaginazione.

Devo vivere solo oggi e solo oggi devo camminare nella tua gioia. Aumenta la mia fiducia in te, perché aumenti la gioia nella mia anima. Tu sei Dio e Signore della storia e della vita, della nostra vita.

Per questo prendi la mia esistenza e quella delle persone amate, con tutti i nostri dolori, con tutte le nostre necessità, e con l’aiuto del tuo amore potente di sviluppi in noi la virtù della gioia. Amen”.

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