Sgarbi: la Salvezza è importante almeno quanto la salute. Grazie papa Francesco!

Chiese riaperte dopo il monito lanciato del papa ai vescovi durante l’omelia di Santa Marta:”Le misure drastiche non sempre sono buone”.

In un video pubblicato su facebook, Vittorio Sgarbi elogia e ringrazia sentitamente il papa. Gli esprime la sua gratitudine per aver riaperto le chiese dopo che tramite un decreto emanato dal cardinale vicario Angelo De Donatis, tutte le chiese, parrocchiali e non, erano state chiuse sino al 3 aprile.

E per averlo fatto proprio nel giorno in cui ricorreva l’anniversario del suo Pontificato iniziato il 13 Marzo 2013, ciò assume ancora più significato. Il celebre critico d’arte sottolinea, la forza del gesto del Papa in un momento così caldo, così complesso di attuazione di misure per tutelare la vita dei cittadini, la salute del corpo.

Sgarbi: salute e Salvezza hanno la stessa radice

Ma è altresì importante la Salvezza dell’anima, due parole, salute e Salvezza, che non a caso hanno la stessa etimologia: entrambe derivano dal latino “salus”.

Il 13 marzo 2020 – sottolinea Sgarbi – è stata una giornata importante perché il papa ha riportato l’attenzione degli uomini ai valori dello spirito. Ha richiamato alla necessità che i credenti abbiano la possibilità di andare in chiesa per pregare, per fare la comunione, per chiedere aiuto a Dio, conforto alla Vergine.

Sempre con le dovute misure precauzionali, le stesse adottate nei supermercati dove si entra in numero contingentato, con massimo rispetto della salute e delle apprensioni, ansie, psicosi che la situazione genera nelle persone. Ma altresì rispetto per coloro che in chiesa vanno per trovare la salute dello spirito.

E’ legittimo o no?   – è la domanda provocatoria di Sgarbi – oppure dobbiamo diventare tutti atei, tutti comunisti? E poi prosegue rievocando la Chiesa di San Carlo che andava in visita agli appestati, che andava nei luoghi dove rischiava lui di perdere la vita in nome di una vita superiore, in nome della Salvezza che è la salute più alta.

E conclude con un messaggio di speranza: al di là dei governi che passano e degli errori degli uomini, abbiamo la certezza di Dio che è con noi.

Simona Amabene 

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