Il santuario della Madonna di Capocroce è legato all’intercessione della Vergine che scacciò i lanzichenecchi che volevano assalire Frascati dopo il Sacco di Roma.
La chiesa si trova quindi a Frascati, in provincia di Roma, nella zona all’incrocio tra via Tuscolana e Via Gregoriana, diretta a Colonna. Per cui è dalla sua collocazione che è stata rinominata “Madonna di Capocroce”.
La costruzione del Santuario del Capocroce
In questo luogo tutti vi ricordano gli eventi miracolosi del 1527. In quell’occasione Maria fermò l’esercito invasore con le sole parole: “Indietro, o fanti questa terra è mia”. Subito dopo quell’evento, precisamente due anni dopo, si costruì una piccola cappella.
Inizialmente la cappellina poteva ospitare al massimo dieci persone. Il Santuario invece fu costruito nel 1612, per essere inaugurata il 5 maggio 1612 al cospetto del cardinale vescovo Giovanni Evangelista Pallotta. In origine, però, sul luogo esatto in cui oggi sorge la chiesa si trovava un’edicola di proprietà della Confraternita del Gonfalone.
L’edicola originaria in cui sorse in seguito il Santuario
Intorno al quattordicesimo secolo si costruì la piccola edicola. La Confraternita del Gonfalone vi officiava solamente in alcune solennità, e venne venduta assieme ad un piccolo lembo di terreno al prezzo di scudi 200. L’avvocato concistoriale Gerolamo De Rossi acquistò la primitiva cappella che, sostituendo la precedente, divenne la chiesa della Madonna di Capocroce.
Pio X volle l’oratorio dove si stabilirono i salesiani fino al 1995. La Chiesa conserva tuttora lo stile barocco caratteristico del Seicento. All’interno si trova L’Annunciazione di Mario Titi, un pittore di Frascati, primo esponente della tecnica “La colata”, che diede negli anni numerosi contributi con la sua arte nelle chiese e musei dei Castelli Romani e del Lazio.
Giovanni Bernardi